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Davide Paolini ha scritto Il Crepuscolo degli Chef
Il Gastronauta, con tutta la lucidità che gli è propria e il senso dell’umorismo che non gli manca, sottolinea in questo libro quanto ci sia ormai troppa apparenza e poca sostanza nell’esasperazione mediatica della professione cuoco
Pubblicato il 02/02/2017
Il Crepuscolo degli Chef di Davide PaoliniIl Gastronauta, arguto, sensibile ai mutamenti, nel bene e nel male, e a quanto accade in cucina nel nostro Paese.

Ci piace da sempre condividere i suoi pensieri che sono energiche reprimenda per i mestieranti e per mode scabrose e dannose alla professionalità.

Il Crepuscolo degli Chef è un’immagine che riflette l'attuale stato di crisi dell'industria del cibo, a dispetto del boom mediatico senza precedenti nella storia del costume di cui soprattutto i cucinieri, trasformatisi in star dello spettacolo, sono attualmente protagonisti in Italia.

Ma con quale risultato? L'abisso fra il cibo parlato, raccontato, celebrato, alimentato da questa allucinazione mediatica e il contesto economico è dimostrato soprattutto dal calo, in termini sia di quantità sia di qualità, della spesa alimentare, tornata ai livelli di 25 anni fa.

Nel 2015 hanno cessato l’attività 20.018 imprese.

E allora dove e a cosa porterà il cibo che appare a tutte le ore in TV: la mattina per insegnarci a cucinare, la sera per terrorizzarci, mostrandoci come tutto ciò che mangiamo faccia male alla salute. Insomma, è diventato un’ossessione, con il rischio, a breve, di generare ovunque sazietà e crisi di rigetto.

La cucina spettacolo non è un “virus” generato dai talent show, come molti affermano. Al contrario, è il piccolo schermo, invaso da cuochi, ad essere stato infettato dal male oscuro della cucina italiana, già da tempo pervasa dal dogma “stupire e divertire” alla cui divulgazione la televisione ha contribuito e non poco.
 
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