Bibenda
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Il Messaggero di Martedì 6 Agosto 2019
Pubblicato il 06/08/2019
Là dove c'era il ghiaccio ora cresce l'uva
 
Fin dai primi del Novecento Martina Franca è stata un centro nevralgico per il commercio di ghiaccio, all’epoca molto richiesto dalle ricche famiglie borghesi del Salento. Una testimonianza di quest’attività è la neviera, un edificio risalente al ’600 di proprietà del Duca di Martina Franca che deteneva il monopolio del “freddo”, oggi sede di questa giovane realtà vitivinicola che ne ha adottato il nome e le vecchie vigne. Suoli sabbiosi di matrice calcareo-ferrosa e calibrato utilizzo del legno sono i punti di forza delle due etichette prodotte, accomunate da una struttura imponente e da un intrigante corredo speziato. A dispetto del nome, è rosso rubino cupo, il Nevaia. Al naso concentra aromi di china, liquirizia, noci e agrumi, avvolti da dolci note di ciliegie sotto spirito e cioccolato fondente, sollevate da intense folate balsamiche. Vellutato al palato, sorretto da grintosa trama tannica e briosa vena fresca. Lungo finale speziato.
 

Petra Nevara
Martina Franca TA
 
Nevaia 2016
Rosso Igp - Negroamaro 100% - € 25 - 5 Grappoli: l’Eccellenza di Bibenda


 
Il Messaggero di Martedì 6 Agosto 2019 / Petra Nevara
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