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Abbinando... la calza della Befana
Nemmeno il carbone ha più segreti per la Signora degli Abbinamenti.
Pubblicato il 05/01/2018
FotografiaPerfettamente in tema, cercheremo in questo numero di abbinare nientepopodimenoche il carbone!
La storia della Befana inizia nella notte dei tempi e discende da tradizioni magiche precristiane.
Il termine Befana deriva dal greco “Epifania”, ovvero apparizione.
Legata a riti propiziatori pagani ricevuti in eredità dagli antichi romani, in seguito fu bandita da Roma poiché la si identificò con influenze sataniche.
La leggenda vuole che i Re Magi si fermassero a chiedere la strada per Betlemme per arrivare da Gesù bambino e la signora anziana si rifiutasse di seguirli. Pentitasi subito dopo, prese dei dolciumi e cominciò a girovagare nella speranza di rintracciarli. Non avendo fortuna decise di calarsi nei camini di tutte le case portando i doni ai bambini.
E di conseguenza cenere e carbone.
Quindi, augurandovi di aver ricevuto abbondanti quantità di dolciumi, ci cimentiamo nell’abbinamento del Carbone dolce con un vino fortificato.
FotografiaIngredienti per la glassa
300 g Zucchero a velo
1 Albume
10 g Alcol puro
5 g Coloranti alimentari nero in polvere
qualche goccia di Succo di limone

Ingredienti per lo sciroppo
300 g Zucchero
100 g Acqua
5 g Coloranti alimentari nero in polvere

Preparare una glassa montando l’albume a neve ben soda, poi unire 2 etti di zucchero semolato e infine l’alcol, lo zucchero a velo e il colorante scelto.
Metterla da parte e continuare a montare finché non si otterrà una glassa densa e scura.
Versare lo zucchero semolato rimasto in una casseruola non molto grande, coprirlo completamente di acqua, mescolarlo e porlo sul fuoco, facendolo cuocere fino a quando inizierà a caramellarsi.
Unire i due composti e versare subito in uno stampo da plumcake.
Fare indurire il carbone a temperatura ambiente per poi rovesciarlo su un tagliare  e tagliarlo grossolanamente per ottenere l’effetto “carbone” .
FotografiaDolce semplice e di poca aromaticità, questo vino dolce australiano potrà diventare un ottimo compagno per il carbone dolce. Grand Liqueur Muscat di 10 Years Average Age dell’Azienda Kay Brothers, 18 gradi alcolici.
Prodotto da uve Moscato Bianco (Frontignac) molto mature e passite è maturato per molti anni in piccole botti di rovere. Uno stile intensamente ricco e sciropposo che si offre molto profumato e aromatico, richiama la frutta secca e la confettura. Avvolgente e persistente si dimostra prodotto di ottima fattura.
Fondata nel 1890, la Kay Brothers è la più antica azienda vinicola di McLaren Vale ancora nelle mani della stessa famiglia.
I Kay's sono specialisti nella produzione di vino rosso e utilizzano uve provenienti dai 22 ettari di vigneto. I vitigni coltivati ​​sono Shiraz, Cabernet Sauvignon, Merlot, Nero d'Avola, Grenache, Mataro e Muscat Blanc. La filosofia di vinificazione dei Kay è quella di produrre vini ricchi di frutta e corposi con un mix di maturazione in piccole e medie botti di rovere.
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