L’emozione dei vigneron
Luci, colori, sorrisi nella grande serata dei Cinque Grappoli con occhio emozionale su alcuni vigneron.
Pubblicato il 04/01/2018

L’atmosfera respirata nel corso della serata per la presentazione della ventesima edizione della guida Bibenda è stata soprattutto di gioia condivisa da tutti: sommelier, produttori di vino, di olio e di grappe, enologi, agenti, fotografi e anche cuochi, camerieri e tutti i collaboratori della Redazione.
Una serata che porta in sé ogni anno un risultato sempre più entusiasmante. Un’esperienza unica, un momento importante del nostro vivere il vino, storie che s’intrecciano, dialogano, si confrontano e si abbracciano, storie di piccoli e grandi produttori, di icone, di imprenditori e di piccoli vigneron. Tantissimi i produttori presenti, alcuni avevano negli occhi una luce di commozione che faceva “sentire” la loro felicità, la gioia di essere vigneron anche in territori complicati.
I vigneron sono creatori e artigiani carichi di passioni che li spingono ai confini del loro mestiere, stringere loro la mano e incrociarne gli sguardi significa conoscerli, comprenderli ed emozionarsi nel loro stesso modo.
I vini firmati dai piccoli vigneron non partecipano alla lotta tra i marchi dei grandi gruppi, ogni nuovo millesimo fornisce sempre, nel rispetto del proprio stile, la prova inconfutabile di una differenza dettata dagli umori dell’annata che rende la cifra stilistica ancor più preziosa.
Una serata che porta in sé ogni anno un risultato sempre più entusiasmante. Un’esperienza unica, un momento importante del nostro vivere il vino, storie che s’intrecciano, dialogano, si confrontano e si abbracciano, storie di piccoli e grandi produttori, di icone, di imprenditori e di piccoli vigneron. Tantissimi i produttori presenti, alcuni avevano negli occhi una luce di commozione che faceva “sentire” la loro felicità, la gioia di essere vigneron anche in territori complicati.
I vigneron sono creatori e artigiani carichi di passioni che li spingono ai confini del loro mestiere, stringere loro la mano e incrociarne gli sguardi significa conoscerli, comprenderli ed emozionarsi nel loro stesso modo.
I vini firmati dai piccoli vigneron non partecipano alla lotta tra i marchi dei grandi gruppi, ogni nuovo millesimo fornisce sempre, nel rispetto del proprio stile, la prova inconfutabile di una differenza dettata dagli umori dell’annata che rende la cifra stilistica ancor più preziosa.



Ecco la felicità.