Bibenda
Bibenda, per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino.
Visualizza tutte le notizie
Acqua, vino e amore dall’Alba al Tramonto
Un tuffo in fondo al lago per una buona causa, un vino per un progetto di beneficenza.
Pubblicato il 24/08/2017
FotografiaPassione per le immersioni, il buon vino e l’amore verso il prossimo sono le carte vincenti per vivere felici amando sé stessi e gli altri.
Quando delle passioni si incontrano nascono grandi cose. Così è avvenuto per il Gruppo Sommozzatori Estense in provincia di Ferrara che, avendo una profonda passione per il vino, per la cultura e le cose “buone” davvero, ha dato vita, insieme a una cantina vinicola trentina, ad un vino unico nel suo genere, per un evento benefico con lo scopo di aiutare l’ADO di Ferrara, per la costruzione di una struttura specializzata per pazienti con patologie neurologiche.
Questo progetto, portato a termine durante questa calda estate 2017, ha preso vita il 30 ottobre dello scorso anno nel Lago Tramonto, uno dei due laghi di Gambulaga in provincia di Ferrara, l’altro si chiama Alba. Dal Gruppo Sommozzatori Estense sono state immerse a 14 metri di profondità, in una cesta d’acciaio, 50 bottiglie del vino Victoriae 2015 della cantina Mori Colli Zugna di Trento, insieme a due anfore di terracotta da 25 litri contenenti lo stesso vino, vendemmia 2016.
FotografiaMassimo Rolfini, fondatore del gruppo e coordinatore dell’immersione, in quell’occasione ha spiegato il lavoro fatto per posizionare la cesta: “Verrà portato dalla Cantina Mori un cestone con all’interno 40 o 50 bottiglie e due anfore che verranno portate a 16 metri sott’acqua, ad una temperatura di 4 gradi e ancorate con un meccanismo particolare. Dopo 9 mesi riaffioreranno e vedremo il risultato”. Stefania Marchetti che fa parte del gruppo e ha preso parte all’evento ha aggiunto: “Il progetto avrà il nome di ‘Acqua, vino e amore’ e incontrerà due passioni che sfoceranno nell’aiuto al prossimo”.
Simone Santi responsabile commerciale della Cantina Mori, ha dichiarato: “L’idea di immergere queste anfore ci ha stuzzicato molto perché siamo una delle prime cantine ipogee a 9 metri sotto il vigneto. L’impegno di tutti è totale e sono molto felice da ferrarese che la nostra Cantina collabori qui a Ferrara per la prima volta”. E ha aggiunto: “Ogni anno produciamo circa 1000 bottiglie, ne daremo 40 o 50 in questo progetto benefico e mi auguro possa creare e suscitare interesse nei ferraresi ma anche fuori”.

Così per nove mesi il vino è stato coccolato dalle acque lacustri del Lago Tramonto di Gambulaga, posizionato a 14 metri di profondità (e non più a 16 metri per via della conformazione dei fondali), monitorato sempre dal gruppo sommozzatori che una volta al mese verificavano la temperatura dell’acqua e le condizioni di stato delle bottiglie stesse. Il 30 luglio di quest’anno sono state recuperate le bottiglie e le anfore in perfetta conservazione. Il recupero è avvenuto in modo impeccabile da parte del Gruppo Sommozzatori Estense che ha riemerso il cesto in appena 20 minuti. Alcune bottiglie sono state messe subito all’asta, presso l’agriturismo “Ai Due Laghi del Verginese” a Gambulaga, perché 30 di queste erano state già prenotate e vendute prima ancora del recupero, sempre per l’unico scopo di raccogliere fondi per la costruzione della “Casa del Sollievo” a Ferrara, progetto della fondazione ADO per malati di Sla ed altre patologie neurovegetative.

Il vino Victoriae è prodotto dalla cantina sociale Mori Colli Zugna con Chardonnay in purezza proveniente da vigneti di coltivazione biologica. Stefania Marchetti, oltre a far parte del Gruppo Sommozzatori Estense e ad essere stata presente in ogni fase del progetto, è anche una brava sommelier e ha descritto così il vino di una delle bottiglie portate alla luce a luglio: “ Più delicato l’impatto olfattivo rispetto allo stesso vino conservato in cantina, molto ben equilibrato con una piacevole nota di agrumi canditi e al palato una piacevole sensazione di ruvidità subito seguita da una freschezza crescente”.
Fotografia
Fotografia
foto © Sonia Guerra
© RIPRODUZIONE RISERVATA