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Champagne
Viaggio nella luce dei nuovi millesimati Ruinart
Pubblicato il 28/04/2017
Viaggio nella luce dei nuovi millesimati RuinartMaison legata alla freschezza aromatica dello Chardonnay, alla finezza e all’eleganza.
Frédéric Panaïotis, Chef de caves della Maison Ruinart dal 2007 nel presentare le nuove annate di Dom Ruinart dichiara che fare un millesimato è facile, ma si ha bisogno di un aiuto da parte della natura, durante una serata effervescente alla Langosteria 10, a Milano, dove Il “fine dining” è arte, stupore a ogni piatto ed eccellenza che solo gli ingredienti migliori sono capaci di donare.

Lo Chardonnay arriva da circa 6, 7 Villaggi Grand Crus, e i vini prodotti  devono avere un grande potenziale di invecchiamento dopo essere rimasti circa 10 anni sui lieviti; ecco perchè non ci sarà un Dom nel 2016. Questa Cuvée de Prestige fa la sua prima apparizione nel 1959, con uve che provengono dalla Côte des Blancs
: Avize, Cramant, Chouilly e Le Mesnil sur Oger e dal versante nord della Montagne de Reims: Sillery, Verzenay e Puisieulx, queste ultime danno peso, struttura e quei toni di Borgogna che vengono acquisiti dopo una maturazione in bottiglia, da cui il carattere vinoso, conosciuto come: “Gusto Ruinart”.

Il Dom Ruinart Rosé fa la sua apparizione nel 1966.

Scopriamo le nuove annate:
Dom Ruinart Blanc de Blancs 2006Dom Ruinart Blanc de Blancs 2006
Annata con un inverno molto freddo e un’estate calda fino a luglio ma seguito da un agosto freddo e piovoso, che ha permesso di ricostituire le riserve d’acqua nei terreni. La prima meta’ di settembre è stata calda e soleggiata permettendo la maturazione dell’uva.
Lo Chardonnay proviene per il 63% dalla Côte des Blancs, Chouilly, Le Mesnil sur Oger e Avize, il 37% da Sillery e Puisieulx nella Montagne de Reims.
Fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata, fermentazione malolattica svolta e dosaggio di 4,5 g/l.
Sboccatura gennaio 2016 e poi 14 mesi di bottiglia.
Elegante al naso, note floreali di tiglio, quell non so che di vegetale ed erbaceo per poi virare sull’ agrume dolce, cedro, frutti bianchi maturi con una leggera speziatura, sentori di caffe’, e la classica nota di tostatura degli ottimi Chardonnay di Borgogna.   
Queste note si ritrovano al palato, con sentori di brioche e aromi tostati su un finale di note agrumate con un’acidita’ vellutata e una piacevole mineralita’.
Bella complessita’ e struttura ma minore freschezza aromatica del 2004
E’ uno champagne che migliorera’ con il tempo.
Un Borgogna con le bollicine  
 
Dom Ruinart Rosé 2004Dom Ruinart Rosé 2004
Panaïotis lo definisce:  “Un Blanc de Blancs rosé”
Annata calda e asciutta, un settembre ideale e una vendemmia con uve perfettamente sane.
Lo Chardonnay domina il campo con l’81%  proveniente da villaggi Grand Crus di cui il 69% dalla Côte des Blancs – Avize, Cramant, Le Mesnil sur Oger- e il 31% dalla Montagne de Reims – Puisieulx e Sillery – a cui viene aggiunto un 19% di Pinot Noir vinificato in rosso con metodo borgognone proveniente dal Cru di Sillery, vino strutturato e complesso con un grande potenziale d’invecchiamento.
La fermentazione avviene in tini di acciaio inox a temperature controllata con svolgimento della Fermentazione malolattica, e un dosaggio da extra brut 4,5 g/l. Sboccatura nel 2016.
Questo Rosé è ancora meglio del blanc con il suo immediato bouquet di frutta estiva rossa, lamponi, ribes e fragoline selvatiche, che viene dato dal Pinot Noir in rosso e il profumo aromatico floreale che si sposa in maniera sublime con nuance tostate e speziate che emergeranno con l’invecchiamento. Il carattere varietale e’ cosi forte che poche note di pinot Noir danno una tipicita’ unica.
Al palato una bella freschezza con gli agrumi, arance rosse e mandarini, in netta evidenza.   Bella struttura, con una freschezza vivida e una mineralita’ di pietra bagnata, fino ad un finale perfino speziato.
Ottimo l’abbinamento con salmone e tonno marinato.
 
A sinistra Frédéric Panaïotis, Chef de caves della Maison Ruinart, a destra Andrea Pasqua, Senator Brand Manager Ruinart in Italia
A sinistra Frédéric Panaïotis, Chef de caves della Maison Ruinart, a destra Andrea Pasqua, Senator Brand Manager Ruinart in Italia
Viaggio nella luce dei nuovi millesimati Ruinart
Viaggio nella luce dei nuovi millesimati Ruinart
Fotografia
RUINART
4 rue des crayères
51100 Reims
France
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