Bibenda
Bibenda, per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino.
Visualizza tutte le notizie
L'Orange Wine del Monastero
Nella campagna viterbese sorge un raro monastero Trappista nel quale si produce un ottimo vino, sotto la guida di Suor Adriana.
Pubblicato il 01/12/2016
FotografiaSuor Adriana ci viene incontro con un aria sorridente e serena. Siamo  immersi nella campagna alle porte di Vitorchiano, provincia di Viterbo, in uno dei pochi monasteri Trappisti presenti nella Penisola. Qui l'atmosfera è quasi mistica, avvolti dal  silenzio, passeggiando  tra le vigne e gli ulivi che ci circondano. E circondano il monastero stesso, dove le monache dell'Ordine Cistercense vivono dal 1957. Con un lungo lavoro hanno fatto si che al posto di un arida pietraia sorgessero campi, frutteti, oliveti e vigneti.

Inizialmente il vino prodotto veniva venduto sfuso. Questo fino al 2006 quando si iniziò ad imbottigliarlo, anche su consiglio di Paolo e Piero Bea (titolari dell'omonima e nota Cantina di Montefalco) che incoraggiarono la scelta “naturale” e disegnarono le etichette stesse.

Oggi è lei, suor Adriana, che si occupa del vino. Con l'aiuto delle due sorelle coltivano la vigna (meno di un ettaro), raccolgono le uve e fanno, dal 2008, il Coenobium Ruscum,  prodotto in maniera assolutamente naturale, senza ricorrere alla chimica o alla stabilizzazione forzata. Tino di resina, 15 giorni sulle bucce ed un anno in acciaio.  Il risultato è un vino particolarissimo, composto da uve trebbiano, malvasia e verdicchio, presenti nel territorio già dal medioevo.

 
FotografiaCoenobium Ruscum 2015

Di colore paglierino dorato, quasi arancio. Al naso si avvertono profumi di erba tagliata, erbe balsamiche (mentuccia e salvia) unite a note fruttate.  In bocca  si presenta con una grande freschezza e sapidità, note fruttate e lime, con leggeri tannini (15 giorni sulle bucce), finisce con buona persistenza gusto-olfattiva. Di grande beva.
Il bassissimo contenuto di solfiti, e la sua conseguente buona digeribilità, induce a berne un po' di più rispetto ad altri vini.

Si  serve fresco e si può accompagnare praticamente a tutto. Formaggi freschi,   pizze e focacce rustiche, coniglio, pollo, quaglia e piccione, ma anche pesce e parmigiana di melanzane. E proprio per questa  sua caratteristica di  essere abbinabile ad un ampio spettro gastronomico,  appare perfetto come aperitivo, unito a piccoli, vari e gustosi assaggi.
 
 
 
 
Monastero Trappiste Vitorchiano
Via della Stazione
Vitorchiano VT
coenobiumetruscum@gmail.com
 
Fotografia
© RIPRODUZIONE RISERVATA