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Una passione di famiglia
Stefano Chioccioli presenta Altadonna: la sua azienda di Gaiole in Chianti.
Pubblicato il 01/12/2016
Spesso il lavoro di un giornalista del vino è relegato all’atto finale di degustazione di una bottiglia e allo studio di tutto il lavoro che c’è stato per crearlo. Si può essere fortunati ad avere tempo per andare a vedere la terra che ha generato quel vino, toccandone i frutti, annusando cantine, poi però ci sono mani, braccia, menti e sguardi con tanta passione dentro che non si riesce a raccontare pienamente. Con Tenimenti Chioccioli Altadonna c’è anche altro, c’è una famiglia unita e dinamica che ha tanto da dire, un intreccio e un legame che muove il loro impulso amoroso verso il vino.
Fotografia
FotografiaL’azienda si trova nel comune di Gaiole in Chianti. I 12 ettari di vigneti dove si coltivano Sangiovese Grosso, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, si estendono qui e anche in un’altra zona di maggior prestigio per il Chianti Classico: Quercegrossa. Tutto è stato concepito per una produzione artigianale, fatta a mano direttamente da Niccolò ed Enrico Chioccioli, giovani leve della realtà vitivinicola toscana che hanno alle spalle già una generazione di lavoro nel campo enologico. Deus ex machina è Stefano Chioccioli, illustre enologo e agronomo di fama internazionale che da oltre 25 anni lavora con prestigiose aziende di tutta Italia. Ad affiancarlo ci sono anche sua moglie Anna Altadonna e la terza figlia Ginevra
Tutte le uve sono raccolte a mano in piccole cassette da 10 kg e poi raffreddate per una sola notte a 8 gradi in frigorifero. Una tecnica che Chioccioli cura personalmente e alla quale dà molta importanza. Dopo questa notte le uve vengono selezionate acino per acino su un doppio tavolo di cernita pronte per la fermentazione. In cantina si utilizzano tecniche d’avanguardia attraverso le fermentazioni sia in acciaio che in barrique a seconda del vino, e le maturazioni in barrique nuove. L’accurata scelta della tipologia del legno a grana fine, sapientemente dosata, non compromette la spontaneità di ogni singolo vino, facendo esprimere e prevalere il territorio di appartenenza in ogni sorso. Da questo lungo lavoro nascono due linee differenti di vino, Chioccioli e Altadonna dove la prima vede vini più austeri, complessi e relegati alla tradizione, mentre nella seconda si idealizzano vini d’impronta più moderna e di gradevolissima beva. In entrambi i casi è il terroir che parla in prima persona.
Fotografia
Chianti Classico Riserva 2011

Il Chianti Classico Riserva 2011 fa parte della linea Chioccioli ed esce in 3000 bottiglie e solo nelle grandi annate. Sangiovese 95%, Merlot 5%. Vinificato in barrique dove matura per 18 mesi sur lie. Ha un manto rubino lucido con orlo granato e il naso è intriso di toni seducenti di rosa rossa appassita, resina, tabacco dolce, radice di liquirizia e un’idea balsamica. Chiude con atmosfere orientali di spezie scure.

Altrettanto suadente al palato, dove primeggia l’armonia delle componenti in un susseguirsi perfetto di morbidezza e freschezza con trama tannica vellutata su echi minerali.

AltoRe 2010


AltoRe 2010 sempre della linea Chioccioli è un blend di Sangiovese al 50% con Cabernet Sauvignon al 50%. Barrique per la vinificazione e la sosta di 24 mesi sur lie. Nomen omen, vino di alto lignaggio, dispiega subito un ventaglio vegetale di ginepro, alloro cui seguono viola di bosco, confettura di ciliegia e tabacco.

Sorso equilibrato, fine e morbido, dai tannini carezzevoli ma al tempo stesso dinamico e vitale reso tale da una scia sapida-minerale che invita al riassaggio.

Assalto 2012 - Altadonna
Assalto 2012 fa parte della linea Altadonna ed è un blend di Sangiovese al 70%, Merlot 15% e Cabernet Sauvignon 15%. Vinificazione in acciaio e maturazione in barrique per 18 mesi. Ha una veste ancora rubino-purpurea fitta e brillante. Naso sottile, finemente cesellato da ciliegia, visciola, caramellina alla violetta, felce e spezie dolci su scia minerale. Bocca setosa e scorrevole, lungamente fresca e sapida. Piacevolissima la chiosa minerale. Vino che si lascia bere senza ansie da prestazione e senza inganni, schietto e vivo. Splendida l’etichetta dove è raffigurato un nodo vinciano; nodo che Leonardo da Vinci creò e disegnò alla fine del 1400 e che fu subito ripreso nei decori dei tessuti preziosi per gli abiti lussuosi della Corte di Milano. Un virtuosismo geometrico che le dame inserirono nei propri corpetti e nelle proprie scollature. Un virtuosismo geometrico che Leonardo realizzò probabilmente riferendosi ai salci purpurei, o rami di vinco, con i quali si intrecciavano i canestri o si legavano le viti, e forse è proprio così che la famiglia Chioccioli Altadonna ha voluto suggellare l'intreccio che c'è tra la passione che nutre verso il vino e il legame alla propria terra.
 
Tenimenti Chioccioli Altadonna
Piazza delle Cantine, 8
50022 Greve in Chianti (FI)

www.chiocciolialtadonna.it
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