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Il Messaggero dell'8 febbraio
Villa Raiano e Vallerosa Bonci
Pubblicato il 08/02/2022
Villa Raiano - Fiano di Avellino Ventidue 2019Un nettare ricco d'armonia e di eleganza
I vigneti della famiglia Basso si trovano in zona collinare su terreni in prevalenza argillosi e calcarei, sabbiosi e marnosi. Un filo comune lega i vini prodotti, un’eleganza spontanea nei profili, disegnati con mano sapiente. Se ne possono riconoscere le varietà, il territorio di origine e, contemporaneamente, ciascuno esprime una propria spiccata personalità. Non c’è esplosione, mirata all’immediata conquista, ma la voglia di indurre la tentazione di una lenta scoperta, alla ricerca di stupore, come succede con il Ventidue, Fiano in purezza, in cui equilibrio e armonia sono parametri imprescindibili della sua assoluta eleganza. Colore paglierino brillante, profumi orientati su note floreali di magnolia e fresie bianche, pesche e agrumi, mentuccia e pepe, vivaci spunti minerali. Un’ottima e garbata freschezza vivifica il sorso, di buona sapidità e gradevolmente agrumato. Perfetto con l’insalata russa alla napoletana con zucchine e sottaceti.

Villa Raiano
San Michele di Serino AV

Fiano di Avellino Ventidue 2019
Bianco Docg - € 20 - 5 Grappoli: l’Eccellenza di Bibenda
Ritaglio Il Messaggero 8 febbraio 2022
Vallerosa Bonci - Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore San Michele 2019Sentore di tiglio, fiori d'acacia e fieno odoroso
Nel fondare l’azienda Giuseppe Bonci ha voluto creare un’isola territoriale per approfondire lo studio sul Verdicchio coltivato nella zona di Cupramontana. Una lunga sperimentazione che ha dato origine a vigneti unici, veri e propri cru, attraverso l’impianto di cloni selezionati, i cui frutti si sono concretizzati in etichette dalle diverse espressioni. Anche grazie alle diversità delle esposizioni e dei suoli, da quelli a medio impasto a prevalenza argillosa per passare a quelli ricchi di scheletro calcareo, per finire a quelli sabbiosi, si ottengono vini esemplari, di alto livello. Così è il Verdicchio della vigna San Michele, ampio ed elegante di fiori acacia e tiglio, un bel timbro vegetale di fieno odoroso, agrumi canditi, pesca gialla e melone, evidenti sfumature minerali. Equilibrato, colpisce per la complessità del palato, marcato dalla sapidità minerale. Goloso con aspic di gamberetti dell’Adriatico con cipolle e peperoni dolci.

Vallerosa Bonci
Cupramontana AN

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore San Michele 2019
Bianco Doc - € 14 - 5 Grappoli: l’Eccellenza di Bibenda
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