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26° Forum Nazionale della Cultura dell'Olio Evo
Si è svolto a Roma nella Sede Centrale della Fondazione Italiana Sommelier con la presenza del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Ministro della Cultura. Duecento Produttori di Olio Evo hanno ricevuto il premio delle 5 Gocce.
Pubblicato il 27/03/2024

I Numeri e le Immagini di Sabato 23 Marzo 2024

 

Nel grande Salone dei Cavalieri c'erano 1100 persone che hanno partecipato al 26° Forum Nazionale della Cultura dell'Olio Evo assieme a 360 Produttori di Olio Evo, 25 Rappresentanti delle Istituzioni, 40 Carabinieri della Fanfara, 70 Bambini per la Scuola dell'Olio, 140 Sommelier e Collaboratori dell’evento, 12 Camerieri e 10 Addetti alla sicurezza.

Sono state stappate 200 bottiglie di Spumante DUBL messe gentilmente a disposizione da Feudi di San Gregorio e "rinfrescate" grazie a mezza tonnellata di ghiaccio.

70 orcetti di Evo Muraglia sono stati omaggiati ai bambini e sono state degustate 1500 bottiglie di Olio Evo in abbinamento a 1000 Cuscus, 1000 Patate lesse, 1000 Pasta e Fagioli e 1000 Fette di Ciambellone. 1000 Cioccolatini all'olio extravergine di oliva sono stati gentilmente offerti dall’azienda Veroro.


Dalla Candidatura all'Unesco alle 5 Gocce: Il 26° Forum della Cultura dell'Olio ha celebrato l'Eccellenza Enogastronomica Italiana a Roma. La Missione Culturale: Candidatura della Cucina Italiana all'Unesco.

 

Un evento prestigioso che unisce la celebrazione dell'olio extravergine d'oliva di qualità alla promozione della ricchezza culinaria italiana, a sostegno della Candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Questo impegno a riconoscere e proteggere la ricchezza culinaria italiana, riflette l'importanza che la gastronomia italiana riveste nel panorama globale.

"L’abbinamento con il cibo è d’obbligo" è stato il tema del convegno caratterizzato dagli interventi degli esperti del settore Daniela Scrobogna, Alessia Borrelli, Savino Muraglia, Sara Farnetti. Sono intervenuti inoltre, Francesco Lollobrigida Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. 

Il momento clou dell'evento è stato la premiazione dei migliori oli italiani del raccolto 2023, con la consegna del prestigioso attestato delle 5 Gocce conferito dai panel di degustatori di BIBENDA. Presentata la Guida Bibenda Sezione Olio, parte integrante dell'Edizione 2024 della storica Guida della Fondazione Italiana Sommelier. 

Il Forum della Cultura è stata anche l'occasione per l'intronizzazione di 300 Sommelier di Vino e 200 di Olio. 

Importante è stato l'appuntamento con i bambini. Un’interessantissima lezione di Olio dedicata esclusivamente ai piccoli dai 5 agli 11 anni, tenuta magistralmente da Alessia Borrelli insieme a Paolo Scarnecchia, iniziativa esclusiva della Fondazione Italiana Sommelier che mira a educare le giovani menti alla cultura dell'olio extravergine d'oliva.


Il Testo dell’intervento di Franco M. Ricci, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier al 26° Forum Nazionale della Cultura dellOlio del 23 Marzo 2024.

Signor Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Signor Ministro della Cultura,
Grazie, grazie davvero di essere qui a parlare incisivamente della cultura dell'Olio Evo d'Italia.
Grazie a tutti i Produttori che ci hanno dato l'opportunità di conoscere la loro altissima qualità.
Grazie ai Presidenti Regionali della Fondazione Italiana Sommelier che raccontano l’olio nelle loro regioni con un corso nato 26 anni fa.
Grazie, Signor Presidente del Consiglio Regionale del Lazio.
Grazie a voi tutti, membri delle istituzioni e amici dell'olio per essere qui testimoni di un giorno del 2024  che non dimenticheremo facilmente per l'enorme dimostrazione di impegno e capacità che ci daranno i nostri sapienti produttori nell'assaggio di questa produzione italiana, grande e importante.
La Produzione di qualità dell'olio extravergine di  oliva non ha molti anni.
Era il 2004 quando Luigi Veronelli, prima di lasciarci, con una raccomandazione scritta nel suo testamento mi affidò l'incarico di dare all'Olio Evo il prestigio che  meritava, alla stessa altezza di un Corso di Sommelier.
Così, come il corso sul vino prevedeva lo studio dei vitigni e quello dell’abbinamento con il cibo, anche l'olio doveva essere insegnato con lo studio delle cultivar e del matrimonio d'amore nel condimento di un piatto.
Non passò neppure un'ora da quell'invito, ci mettemmo subito all'opera per dare all'olio l'opportunità massima nella nostra Scuola di Alta Formazione.


Il successo fu immediato.


E i produttori ormai fanno a gara per esaltarne la qualità e la bellezza. Sì, proprio la bellezza, perché  hanno vestito la bottiglia con l'onore e il rispetto  che meritano le cose preziose. Preziose sono oggi tutte le etichette di qualità che danno lustro a questo prodotto  italiano, amato in tutto il mondo.
Oggi le bottiglie sono oggetto di un design di lusso per trasmettere al cuore e alla mente la fatica dell'ulivo, simbolo di longevità, che regala la magia di un panorama meraviglioso con milioni di alberi che abbelliscono la nostra Patria. Così come fa il Vigneto Italia.
La Presidente del Consiglio dei Ministri, fin dal suo Insediamento, dona un prodotto fortemente Italiano, l’Olio Evo ai Capi di Stato che riceve o che va a visitare. 
Una cassetta preparata dalla nostra Fondazione. 


Ma a fronte di tanta cultura, Signori Ministri, assistiamo impotenti ai programmi delle Scuole Alberghiere che non prevedono neppure un'ora per lo studio del vino e quasi nulla per l'olio.
Assistiamo a una Ristorazione italiana che è molto frenata, o forse incapace a mostrare sulle proprie tavole la qualità del nostro olio. Una mancanza di cultura che si identifica con la totale assenza di carte dell'olio per una scelta di condimento, e rendere così l'ospite consapevole.
Che nella Grande Distribuzione l'olio di pregio è ancora  praticamente assente.
Infine, il popolo italiano è ben lontano dal capire questa grande cultura, conoscerne le virtù, apprezzare un prodotto tanto salutare in grado di debellare molti mali che insidiano la nostra vita, come ha ben precisato la Dottoressa Farnetti.
Signori delle Istituzioni, grazie per esserci vicini, facendoci così comprendere, con soddisfazione, che c’è finalmente stata una svolta di qualità nella comunicazione del Vino e dell’Olio negli eventi dedicati. 
In un mio recente articolo “Oltre a Report c’è di più” ho denunciato quanto di falso e spregevole sia in atto nella diffusione dell’insegnamento dei nostri prodotti eccellenti. Balordi che vantano una preparazione del tutto finta da condividere con qualche malcapitato per una manciata di euro…

 

Aver individuato nel nostro messaggio destinato alle persone di buona volontà l’avviso di fare attenzione a queste trappole, è un grande segnale di crescita, di un nuovo tempo, di una nuova politica, di nuovi manager. Nuova gente chiamata a interpretare le necessità della nostra Italia, è un segnale che stimola la fiducia e la speranza in un futuro migliore.
Per questo e tanto altro la Fondazione Italiana Sommelier continuerà, come fa da anni, il suo puntuale insegnamento ai giovani e ai meno giovani.
E continueremo ad applaudire questo lavoro di donne e uomini, che sono artefici ogni anno di un raccolto che il Signore benedice e trasforma nel prezioso alimento.

 

Dal canto nostro non faremo passare un minuto di più senza far gridare la nostra penna contro chi volesse rovinare questo miracolo della natura.

 

Grazie per aver partecipato a questa giornata con noi.

 

Signori Ministri, più volte, rivolgendovi alla nostra Nazione avete fatto riferimento all'enorme quantità e  qualità dell'arte e della cultura che abitano l'Italia attribuendo loro il senso alto e unico della bellezza.

 

Riprogettare, soprattutto con l'insegnamento, questo Made in Italy per un lavoro certo, un investimento per il futuro dei giovani, significa esattamente farli partecipare nella loro esperienza di vita, alla grandezza della nostra gente.

 

Signori Ministri, abbiamo visto un bellissimo messaggio filmato del prossimo G7 Italia. C'era l'Olio.


Un messaggio stupendo che la Presidenza del Consiglio fa passare al mondo con gli ulivi. E che ulivi!

 

Sembra fatta apposta questa giornata che guarda al futuro,  in cui Alta Produzione e Alta Scuola partecipano congiuntamente per dare al mondo un messaggio che esalti la magnificenza dell'olio in una terra benedetta.

 

Amiamo il lavoro dei Produttori e li ammiriamo perché dentro ogni bottiglia c’è il lavoro di donne e uomini della nostra Italia. Un lavoro che fabbrica amore, con la mente e con il cuore.
E li chiamiamo per trasmettergli il nostro affetto, non gli mandiamo i cuoricini su whatsapp, perché quelli non valgono niente.

Le immagini sono di Sara Nicomedi in esclusiva per Bibenda - Fondazione Italiana Sommelier

Il Video è stato realizzato da Lorenzo Del Giudice della Redazione Bibenda

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