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Il Messaggero di Martedì 11 Giugno 2019
Pubblicato il 11/06/2019
Primitivo bio dai tannini speziati e leggeri
 
Il Parco dei Monaci è un antico tenimento a sud di Matera, di proprietà degli Angioini, storica famiglia del posto, fino al 1532 quando, per lascito testamentario, passò ai Monaci Benedettini dell’Abbazia di Montescaglioso ed assunse l’attuale nome. A loro si deve l’impianto di Primitivo che si diffuse rapidamente in tutto l’altopiano della Murgia fino a raggiungere la costa jonica. Negli anni la Tenuta ha cambiato innumerevoli proprietari, fu venduta all’asta nel 1873 alla famiglia Manfredi e dal 2007 è di proprietà dei coniugi Rosa Padula e Matteo Trabacca. Cinque sono gli attuali ettari vitati, condotti secondo il protocollo biologico, divisi tra la Vigna dei Monaci, interamente dedicata al Primitivo, e la Vigna del Parco, destinata a Cabernet Sauvignon e Merlot. Moderna la cantina, dove opera con profitto Vittorio Mercurio, edificata nel 2010 al centro del vigneto. Di elevato spessore il Monacello, Primitivo elegante e di potente struttura. Rubino scuro, disegnato al naso da mora in confettura e prugna, poi fiori macerati, spezie e leggera tostatura. Pieno, caldo e morbido all’assaggio, con tannini vellutati e giusta sinergia fresco. Lungo.
 

Tenuta Parco Dei Monaci
Matera MT

Primitivo di Matera Monacello 2016
Rosso Doc - Primitivo 100% - € 15 - 4 Grappoli: La Grande Qualità di Bibenda


 
Il Messaggero di Martedì 11 Giugno 2019 / Tenuta Parco Dei Monaci
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