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Astralis, stella dell’enologia Australiana
Pubblicato il 01/06/2012
Fotografia

Un vino che ha riproposto il concetto perduto o troppo a lungo dimenticato di territorialità e sottozona, una bellissima eccezione del classico stile Shiraz Australiano, un esempio di come l’Australia possa essere multistilistica e non noiosamente tipica.

All’apice dell’azienda c’è un grande interprete della vigna e della sottozona, Roman Bratasiuk enologo, proprietario e autore di uno stile che ha fatto il giro del mondo e rappresenta unicità pura. Dall’area chiamata Blewitt Spring, l’enologo amante dello stile francese, riesce a dare vita a Grenache unici dallo stile longevo, con grande espressione del territorio, selezionando ed imbottigliando cru importanti dell’area in Clarendon e andando al di là di ogni immaginazione con il Gran Cru Astralis, Syrah (lui preferisce chiamarlo così) dallo stile molto simile a quello Europeo e di concezione diversa da ciò che si produce nelle aree confinanti. Siamo sulle colline della Mount Lofty Ranges, quel braccio di rilievi che dà vita alla verdissima Adelaide Hills, dirigendosi ad arco verso la costa sud ovest della penisola chiamata Fleurieu, formando la regione vinicola McLaren Vale con una elevazione collinare di circa 350 metri, scendendo poi verso la costa delle enormi spiagge della Aldinga Bay. La prima vendemmia è agli inizi degli anni Novanta, Roman era biochimico di professione e degustatore ma la sua passione per il vino andava oltre. Un visionario, un personaggio che ha riscoperto l’enologia in Australia, portando l’azienda all’apice del successo vendemmia dopo vendemmia. Oggi continua a produrre vini importanti come importante è la loro presenza indiscussa sul mercato, rivolgendosi alla critica, agli appassionati e i cosumatori con etichette di pregio e grande espressione territoriale.

La nuova generazione della Clarendon Hills winery, Alex e Adam Bratasiuk, dimostra di essere in assoluta sintonia con le direttive impostate dal fondatore, promuovendo sottozone e varietà.

Le vigne sono concentrate nell’area tra Clarendon e Blewing Spring, la parte più alta della McLaren Vale, dove la viticoltura nasce nella metà dell’Ottocento, e la maggior parte degli impianti sono ad alberello, senza l’ausilio dell’irrigazione artificiale, detta “dry growing”. Dal Syrah al Grenache, dal Cabernet Sauvignon al Merlot per finire con il Mourvedre, tutte le e vigne si trovano in aree con caratteristiche territoriali diverse ed esposizioni collinari irregolari. Il terreno è formato da argilla e strati limosi mentre il clima, grazie al vicino Oceano, solo 15 chilometri, garantisce una corretta ventilazione evitando lo sviluppo di funghi o altre malattie causate dall’umidità o da annate troppo piovose. Per via della posizione del terreno in forte discesa, la vendemmia viene fatta manualmente e, spesso, posticipata di una o due settimane per assicurarsi la corretta maturazione dei frutti. La produzione esalta le caratteristiche territoriali delle singole vigne, cercando di esprimere in ogni vino una certa unicità, tale da classificare questi prodotti come Cru e Gran Cru.

Clarendon Hills winery
484 (lot11) Brookmans Rd
Blewitt Springs
South Australia 5171
Tel. 0061 8 83636111
info@clarendonhills.com.au
www.clarendonhills.com.au

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