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Il Messaggero del 31 maggio
Feudo Maccari e Cesarini Sforza
Pubblicato il 31/05/2022
Feudo Maccari - Sicilia Nero d'Avola Saia 2019Nero d'Avola, more e visciole da gustare
Dal sogno di Antonio Moretti Cuseri, rappresentante di una famiglia da sempre dedita alla bellezza, nasce l’azienda alla fine degli anni ’90, nel territorio autentico e incontaminato del Val di Noto. Nei cinquanta ettari di vigneti le uve beneficiano di un terroir e di un microclima di qualità straordinaria. Il Feudo, riportato al suo antico splendore barocco grazie alla passione dei proprietari, è simbolo e preludio di vini di alta qualità. Tra Syrah e Chardonnay, uve ormai perfettamente a loro agio nell’Isola, si fa notare il Nero d’Avola, emblema della viticoltura regionale. Rubino limpido e vivace, esprime percezioni speziate di pepe nero e liquirizia, incorniciate da note di more e visciole. Una bella componente floreale rende il complesso olfattivo garbato ed elegante. Equilibrato al palato, vellutato e soave il tannino, lunga persistenza su note di viole. Con gli involtini di vitella alla siciliana, con uvetta, melanzane, scamorza e pinoli.

Feudo Maccari
Noto SR

Sicilia Nero d'Avola Saia 2019
Rosso Doc - 4 Grappoli: La Grande Qualità di Bibenda
Il Messaggero del 31 maggio 2022
Cesarini Sforza - Trento Brut Aquila Reale Riserva 2011L'Aquila Reale, note di miele e pane tostato
Sono sei le aree di produzione dell’azienda oltre i 450 metri di quota, zone molto diverse tra loro, distribuite fra la Valle di Cembra, le colline sopra Trento, la Valsugana, Meano Cortesano, le alte colline di Pressano e Sorni, e le colline di Besagno. A capo di questa realtà spumantistica un gruppo ormai collaudato che aspira ad una spinta verticale nella produzione del Trento Doc nelle sue migliori versioni. In quest’area, le uve destinate alla spumantizzazione trovano quella eterogeneità pedoclimatica che caratterizza i grandi spumanti. È il caso dell’Aquila Reale, manto paglierino intarsiato d’oro, fine e persistente perlage. Panorama olfattivo ricco di sensazioni di pesca, nocciola, poi ammalianti note di miele e pane tostato. In bocca è pieno di brio: la spuma solletica il palato introducendo un’ottima struttura seguita da un finale setoso e molto lungo. Ottimo sulla carne salada con radicchio, scaglie di trentingrana e lamponi.

Cesarini Sforza
Trento

Trento Brut Aquila Reale Riserva 2011
Bianco Spumante Doc - 5 Grappoli: l’Eccellenza di Bibenda
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