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Che resurrezione sia!
Pubblicato il 06/04/2012
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Gli auguri di Pasqua per i cristiani sono gli auguri alla vita. L’essenza di questo credo del tempo di Pasqua, è certamente momento magico, di fede, incomprensibile, misterioso.

E, al contrario, è anche certezza, la più difficile sicurezza che l’uomo sia chiamato ad avere.

La resurrezione dell’aldilà è una fede, diversa in ciascuno, ma un credo che dà solidità alla vita, con una sua intensità intima in ciascuno di noi.

Volenti o nolenti questa è la Pasqua. Profezia di serenità. Serenità di questa vita. E dunque resurrezione dagli antichi e nuovi disagi del quotidiano. Nella famiglia e nel privato di ciascuno, nel valore delle cose che facciamo per noi stessi e per gli altri, per proteggere l’amore e la vita, per dare un senso compiuto agli ideali di giustizia e di equità.

Ed è questa la resurrezione che desidero augurare.

A voi lettori, che da molti anni ci seguite nella costante certezza dei nostri ideali e ci apprezzate perché corrispondono ai vostri. Perché la vostra curiosità è la nostra. Perché siete amanti del bello e del buono, perché tra il male e il fastidio scegliete la moderazione. Come noi amate amare.

Buona resurrezione ai Sommelier d’Italia e del Mondo. Vivace intelletto del vino-cultura, allegri ambasciatori dell’arte del bere.

All’Associazione Italiana Sommelier, al suo Presidente Antonello Maietta, buona resurrezione per il cambiamento in atto, per la fermezza negli ideali del racconto del vino e dell’orgoglio di esserne i veri e autentici narratori. Troppo spesso scambiati per coloro che debbono solo aprire una bottiglia e sentire se sa di tappo. Troppo spesso utilizzati solo per versare il vino nel bicchiere mentre altri vengono chiamati ad esaltarlo con la parola.

Niente di più sbagliato. Sommelier è un mondo. Sommelier è un esercito. Sommelier in Italia è un centro di cultura che determina le scelte e condiziona i mercati. Sommelier racconta e scrive, è scuola di pensiero. Per questo facciamo aprire anche le bottiglie agli altri.

Auguri di buona resurrezione a tutti gli amici grandi comunicatori della stampa e della televisione, della cultura e della politica che ci seguono e che stimano il nostro lavoro.

Buona resurrezione ai Produttori italiani, perché miracolosamente sappiano costruire una squadra Italia del vino.

Buona resurrezione ai saltimbanchi del vino e ai pressappochisti, ai falsi interlocutori commercianti perché possano decidere un giorno di studiare davvero il vino e così finalmente capirlo.

E auguri a tutti i miei collaboratori: sommelier, redattori e insegnanti che hanno a cuore ogni giorno la voglia di far bene non soltanto perché è nella loro indole ma perché hanno capito che in squadra è molto più bello fare bene che far male le cose.

Buona Pasqua a tutti!

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