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L’Original
Pubblicato il 08/06/2016
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La Côte des Bar e il distretto dell’Aube sono legati storicamente e territorialmente più alla Borgogna che alla Champagne; si trovano nel mezzo delle piane situate a sud di Reims e delle colline scoscese che definiscono il paesaggio a nord ovest di Digione in un territorio in cui marne gessose, simili al Kimmeridge dello Chablis, ospitano i vigneti.

Il clima che subisce influenze dall’Atlantico porta umidità dal nord e innalza di circa due gradi la temperatura rispetto a Chablis, favorendo così le condizioni utili alla maturazione del Pinot nero, che occupa oggi l’ottanta percento dei vigneti autorizzati.

Fino alla rivoluzione francese, tutto il distretto dell’Aube ricadeva sotto l’amministrazione territoriale della Borgogna. Per questo motivo, il ventesimo secolo, dopo gli eventi che seguirono la fillossera, iniziò con forti proteste da parte dei viticoltori del Marnais che volevano vedere escluso Aubois dall’AOC della Champagne a causa della sostanziale differenza di prezzo con cui le uve erano vendute ai nègociant manipulant.
Tale battaglia vide risultati concreti nel 1909 quando, tramite un disegno di legge, si proibì ai viticoltori di Aube di conferire le uve ai produttori di Champagne.

Storia insegna che i nostri cugini d’oltralpe quando protestano lo fanno con forza, tenacia e senza indugi: il conflitto e le opposizioni dei vignerons della Côte de Bar si fecero così intensi e violenti che la repubblica dovette mandare a Bar-sur-Seine tremila soldati per controllare la situazione.
Dopo lunghe trattative, per nulla semplici, nel 1927 la Côte de Bar torna nuovamente a essere una sottozona della Champagne.

Questa regione è suddivisa in due macro aree: Barséquanais che ospita il letto della Senna e Bar-sur-Aubois dove scorre invece il fiume Aube. La maggior parte dei produttori continua a fornire uve mentre una piccola parte imbottiglia quanto produce.

Certamente interessanti sono gli Champagne Blanc de Blanc prodotti da Pinot Bianco, cépage che una volta in questa zona occupava percentuali maggiori di vigneti rispetto ad oggi.

Pierre Gerbais si trova nel piccolo comune di Celles–sur-Ource, qui le vigne mettono radici nel suolo calcareo della vallata soleggiata, che si trova nel punto di congiunzione con le altre valli di Laignes, Seine, Ource e Arce; le piante che sono impiegate per ottenere il vino base dello Champagne hanno un’età media di trenta anni e sono coltivate a conduzione biologica dal 1996, anno in cui fu ottenuta la certificazione ufficiale da parte di Ampelos.

Il Blanc de Blanc a base di Pinot Bianco “l’Original” è frutto del lavoro di Pascal Gerbais, che ha seguito in tutte le fasi la produzione questa etichetta; lo stesso nome vuole indicare l’uso del vitigno originale dell’Aube.

Il vino resta a contatto con i lieviti per quarantotto mesi, svolge la malolattica ed è sboccato sei mesi prima della messa in commercio.

Il calice apre con un colore dorato intenso, interrotto dal fine perlage che, per forma e sostanza, invita subito a bere. Il naso è intenso, piacevole; un’apertura fresca di menta e timo lascia seguito ad aromi più scuri di mandorla, noccioline e caffè.
Il palato è accarezzato dall’incantevole spuma che cela dietro di se la sciabola della freschezza; la persistenza, la coerenza tra naso e palato estendono la durata del piacere di questo champagne, che mostra ai suoi degustatori la potenza che il Pinot Blanc può sprigionare.

 

CHAMPAGNE PIERRE GERBAIS
13, rue du Pont - BP 17
10110 Celles-sur-Ource
Tel. 03 25 38 51 29
www.gerbais.com

 

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