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I giorni del Pinot Nero
Pubblicato il 13/05/2016
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Diciottesimo compleanno per le Giornate altoatesine del Pinot Nero che dal 30 aprile al 2 maggio, tra Egna e Montagna nella bassa Atesina, hanno catalizzato l’attenzione degli appassionati del nobile vitigno radunando un pubblico sempre crescente ad ogni edizione. 100 le etichette 2013 da Pinot Nero protagoniste delle degustazioni tra i 72 in gara al XV concorso nazionale e altre etichette provenienti da Francia, Germania, Austria, Svizzera ma anche da Stati Uniti, Sudamerica, e Nuova Zelanda. Peter Dipoli, grande vignaiolo altoatesino e vicepresidente della manifestazione racconta come negli ultimi anni sul Pinot Nero si stia concentrando il lavoro e l’impegno di molte cantine altoatesine. I siti particolarmente vocati non mancano, uno fra tutti Mazzon, e il risultato è l’affermarsi di vini da uve Pinot Nero degni del massimo interesse in grado di esprimere al meglio le potenzialità e il carattere del territorio. Tra degustazioni, verticali e seminari le Giornate hanno festeggiato la maggiore età ospitando una guest star d’eccezione, l’Oregon. Con un territorio di 250 chilometri di vigneti che nella Willamette Valley, zona particolarmente vocata e regno del pinot nero, corrono paralleli al Pacifico arrampicandosi fino a 1000 metri di altezza, l’Oregon era presente alle Giornate con 9 vini provenienti dalle migliori delle oltre 500 aziende produttrici di pinot nero. Molto apprezzate le annate 2008 e 2009 di Cristom Vineyards e i più giovani North Valley 2012 di Tony Soter, pioniere dei vignaioli oregoniani, e il 3 Vineyards Estate Grown 2012 di Chehalem Winery, storica cantina di Willamette Valley e cuvée di 3 cru straordinari. Il 15mo concorso, che come ogni anno vede premiare i 10 migliori vini del panorama dei pinot neri nazionali, ha avuto protagonista, come nelle passate due edizioni, la raffinata eleganza e la forza della riserva Trattman Mazzon di Girlan. Sempre del Trattman interessante è stata la verticale delle annate dal 2008 al 2013 ed il successivo assaggio dei campioni di botte 2015, tra i quali il magnifico cru Vigna Ganger. Se le promesse verranno mantenute si prevedono per il futuro vini di straordinaria qualità. Novità di quest’anno è che Girlan non è salita sul podio da sola. Ad affiancarla è arrivata a pari merito la Cantina St. Pauls con Passion una straordinaria riserva il cui nome non tradisce l’idea di quel che si prova assaggiandone un sorso. Impossibile non rimanere sedotti all’istante dalla complessità delle poliedriche note olfattive e dall’eleganza e sinuosità del vino. Passione pura.

 

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