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Languedoc fuori dell'ordinario
Pubblicato il 11/03/2016
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Mazet de Croses nasce nel 2005 per volontà di Renaud Bethoud e Nathalie Bruggey con l’idea di fare del vino il più naturale possibile.

Si installano allora nel comune di Gajan, in una casa padronale nata per accogliere la coppia e via via cresciuta secondo i bisogni (e i sogni) dei due vignaioli. Il giardino è stato trasformato in un luogo extra-ordinario popolato di caravan, roulotte, una pompa di benzina fuori servizio, divieti d’accesso assolutamente da non rispettare. Una piccola enclave di convivialità.

Siamo nel cuore del sud-ovest della Francia, regione della Languedoc, l’area di produzione vinicola più vivace e diversificata del paese transalpino. Tantissime micro AOC cercano di salvaguardare le micro differenze di clima e terroir della regione ma ancora oggi tantissimi sono i vignaioli che scelgono di etichettare i loro prodotti come Vin de France per non sentirsi legati dai disciplinari.

L’azienda si estende su un totale di 8 ha, dei quali solo 5 sono vitati. La maggior parte della vigne si trova attorno alla casa padronale, su terrazze esposte a sud sud-est, su un terroir a prevalenza di marne rosse e gialle; un’altra piccola parcella si trova poco distante su un versante collinare esposto a sud, su un terroir argilloso.

In vigna si coltivano i vitigni tradizionali di questa zona: Merlot, Grenache, Syrah e Cabernet Sauvignon. Le vigne sono lavorate a mano con un cavallo come unico ausilio.  La ricerca di qualità e perfezione è estrema, il che comporta rendimenti bassissimi (nell’ordine di 20 hl/ha) e quindi produzioni davvero limitate.

L’azienda commercializza due vini, la cuvée L’ange et l’HIC e il vino base Vent d’Ange

La cuvée L’ange et l’HIC è, nel bene o nel male, unica. Prodotta in tiratura limitatissima (circa 2000 bottiglie) e solo nelle migliori annate. Eccone la "ricetta": prendi 75 grappoli del tuo miglior Merlot, vendemmiali a mano, diraspali a mano e poi mettili, acino per acino, in una barrique. Lasciali macerare a lungo, da 30 a 120 giorni, avendo cura di ruotare la tua barrique 3-5 volte al giorno. Dopo la macerazione pressa le uve con una pressatrice manuale e rimetti il succo nella stessa barrique. E poi aspetta. 14 mesi in totale più 10 mesi in tini.

Fai lo stesso per i tuoi migliori 25 grappoli di Grenache. Con una piccola differenza: solo 10 mesi di barrique e 14 di tino.

Due anni dopo mescola i due vini e imbottigliali, senza filtrarli. Poi aspetta 12 mesi prima di metterli sul mercato.

Il risultato: un vino dal colore rosso rubino intenso; marcate sono le note di frutti rossi (lamponi e amarene in particolare) con le note speziate del legno a fare da sottofondo sia nella parte olfattiva sia in quella gustativa, senza mai prendere il sopravvento sulla vera anima di questo vino. Un nettare da bere dopo almeno 5 anni dalla vendemmia e da scaraffare 24 ore prima della degustazione.

Il vino base, Vent d’Ange, è un uvaggio con una importante base di Grenache e contributi di Merlot, Syrah e Cabernet Sauvignon in percentuali variabili a seconda delle annate. Il colore è un porpora opaco, quasi del color dell’inchiostro. All’olfatto sprigiona note di frutti rossi maturi (mirtilli), un tocco di frutta a guscio, sentori freschi di cassis e poi una punta di liquirizia. In bocca ha una consistenza densa e polposa con dei tannini vellutati.

Renaud e Nathalie hanno anche realizzato un video che condensa in 5 minuti tanto dell’anima di Mazet des Crozes e quella di Vent d’Ange disponibile al seguente link https://youtu.be/pAdZh0IDlmc

 

Mazet des Croses

1 Avenue du Griffe
30730 Gajan France
Tel. 04 66 59 68 19
www.mazetdescroses.fr

 

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