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Che spettacolo!
Pubblicato il 26/02/2016
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Bottura, Ceceres, Lopriore, Lowe, Tokuyoshi, Pepe: che spettacolo di menù!

Se cinque cuochi e un pizzaiolo TOP si uniscono per creare un menù futurista immaginario, cosa ne esce? In occasione di Culinaria, l’evento organizzato da Francesco Pesce e Fabrizio Darini (Roma, 20 e 21 marzo ) che quest’ anno ha avuto per tema il futurismo, ho chiesto a sei big di inventare un menù che contenesse le anime di ognuno di loro.  I protagonisti sono stati Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena), Roy Caceres (Metamorfosi, Roma), James Lowe (Lyle’s, Londra), Paolo Lopriore (il Portico, prossima apertura in provincia di Como),  Yoshi Tokuyoshi (Tokuyoshi, MIlano), Franco Pepe (Pepe in Grani, Caserta).

A Paolo Lopriore ho chiesto due antipasti: la proposta per Culinaria, le “Cozze alambicate cotte misteriose”, cucinate con Mistery, un forno da tavola pensato apposta per Paolo e un’anteprima per me, i Cavolfiori con uova di salmerino, gelsomino e aceto di moscato. Da servire entrambi col Verdese delle Cantine Gentili.  Interessante il suo servizio“conviviale”: <<la tavola è bella da condividere, senza schemi e regole>>. Trottole che contengono insalate da far girare e alambicchi-vaporiere: lo spettacolo vien mangiando!

A  Yoji Tokyuoshi ho chiesto una ricetta di primavera: fusilli al tonno fresco. Il suo tocco è di servirli insieme alla testa cotta del tonno per mangiarne occhi e guance. L’ abbinamento deve essere con un vino Top come Yoji: vado sull’Alto Adige Bianco Cuvèe Flora riserva 2012 (Pinot Bianco, Chardonnay, Sauvignon), di Girlan.

Al filosofo Massimo Bottura  non ho chiesto nulla, ho ascoltato. La sua idea di menù è legata a concetti spirituali che nascono dall’esperienza e dagli intrecci con la pittura e la letteratura, da Picasso a Kerouac. Il piatto che per me lo rappresenta di più e che mi fa rimanere senza parole è il suo celeberrimo Brodo di Tutto.

Roy Caceres ha centrato in pieno il tema futurista dell’evento visto che Marinetti, creatore del Manifesto Futurista,  voleva bandire la pasta (!!!) e Roy ha inventato l’Antipasta: fettuccine finte fatte col sugo di pesce, disidratate e reidratate per creare una pasta senza carboidrati condita con teste di gamberi crudi , gobetti, cannolicchi e lattuga di mare con gel di limone.  


A James Lowe ho chiesto un secondo e un dolce e lui ha proposto un piatto famoso nel suo ristorante di Londra: il cervo in polvere di finocchietto selvatico e erbette aromatiche. Io lo abbino col Rosso IGT di Agricola Punica, Barrua 2012 , (Carignano, Cabernet Sauvignon e Merlot) per una trilogia Londra-Roma- Sardegna perfetta.

Il dolce di Lowe parte da ingredienti “non dolci”:  granita di finocchi e arance.


Nel mio menù futurista c’è anche la pizza di Franco Pepe e gli ho chiesto un’ anteprima: “Sensazioni di Costiera”,  pizza fritta con peperoncino, prezzemolo, pomodoro ramato, acciughe di Cetara, e buccia di limone di Amalfi.  Franco mi ha consigliato un Pallagrello bianco 2014 in purezza di Terre del Principe oppure JO Monde Champagne, Joaquin.

Dopo il futuro, posso tornare soddisfatta al presente!

 

 

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