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L’Aglianico del Vallo di Diano
Pubblicato il 02/10/2015
Fotografia

A metà strada tra Salerno e Potenza, difronte al massiccio degli Alburni, monti del subappennino lucano, secondi solo al vicino Cervati per altezza, si snoda il territorio di Sant'Arsenio, posto in pieno Vallo di Diano, un vasto altipiano che beneficia di condizioni pedoclimatiche assolutamente favorevoli che alimentano una produzione vinicola meritevole di ben più ampia fama. Se nel vicino Cilento i suoli hanno chiara influenza del mare e oltre confine regionale, nel Vulture, è il vulcano che si riverbera nella composizione del terreno, qui troviamo una matrice argillosa-calcarea con forte presenza di pietrisco che assomiglia alla fisionomia di alcune zone marniche della celebre Docg Taurasi. Ciò non è comunque bastato ad invogliare la produzione locale, vuoi per via di una posizione piuttosto isolata che ha portato a produzioni frammentarie, vuoi per la consuetudine di rifornirsi da zone limitrofe, questo angolo di Campania non è mai significativamente emerso. Unica azienda a filiera chiusa nel raggio di 40 chilometri, quella dei fratelli Pica, al timone di una realtà nata nel ’97 come tributo alla passione del padre, cresciuto nella locanda di famiglia, dove fino a metà anni ’70 a fianco dei pochi vini importati da altre regioni veniva servito l’Aglianico di famiglia. A dare i primi preziosi orientamenti alla produzione il noto enologo Carmine Valentino, che ha ben indirizzato Giuseppe, fervido sostenitore del credo steineriano, oggi a capo della gestione enologica. Al suo fianco il figlio Filippo, che nonostante la giovane età, può vantare di aver conquistato il premio Oscar Green di Coldiretti per l’innovazione in agricoltura: grazie all’utilizzo di un drone per l’aerofotogrammetria dei vigneti, si sono individuate le zone di vigna con maggiore presenza di sali minerali, riducendo quindi i trattamenti fitosanitari. In gamma è presente per il momento un solo vino da uve Aglianico, un rosso di grande valore dal prezzo di vendita imbattibile, a cui in futuro si aggiungerà un campione da uve Aglianicone, varietà autoctona ben poco conosciuta.

Aglianico 2009
Rosso Igt - Aglianico 100% - Gr. 13,5% - € 10
Da un’annata particolarmente piovosa che ha costretto ad un radicale intervento di potatura verde durante il mese di agosto, ha preso luce questo Aglianico dall’equilibrio stupefacente. Splendido nella veste rubino adamantino, con decise sfumature ai bordi. Etereo e ben stratificato il naso, espresso su fini sensazioni di viole e rose, a cui fanno seguito sentori di amarena, more e ribes rosso, tocchi di lavanda e tabacco al mentolo, corteccia, erbe aromatiche e un singolare tono di gesso. Equilibrato e gustoso, dal corpo ben proporzionato, fodera il palato con tannino ben maturo, a cui fa da contrappunto una coerente freschezza balsamica. Durevole la persistenza. Maturato 36 mesi tra tonneau di secondo passaggio e botti grandi di rovere di Slavonia. Perfetto su lagane e ceci, piatto povero della tradizione contadina, impreziosito da un filo d’extravergine della vicina Dop Cilento.

Tempere
Via San Sebastiano, 7
84037 Sant'Arsenio (SA)
Tel. 0975 399350 
www.vino-tempere.it 
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