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MA CHI SE NE FREGA!
Pubblicato il 07/03/2023
Stavo guardando la TV mentre passava la notizia al Telegiornale che la nostra Presidente del Consiglio era in India per il G20 e poi negli Emirati Arabi per gli incontri  politici e istituzionali.

Emirati Arabi, India... l'altro mondo.
 
Pensavo quanto Lei, nostra Presidente, raggiungesse popoli diversi, per rappresentare la nostra Nazione, le nostre esigenze e le nostre disponibilità.
 
Lo pensavo quasi come in un sogno, che non vedi le cose, né il tempo.
 
Lo pensavo grande. Importante. Come un abbraccio di sentimenti che portano amicizia tra persone, fare tanto per questo mondo, quella presenza che può cambiare, aiutare, facilitare, cooperare.
 
Poi pensavo che, prima di partire, avevo fatto avere alla Presidente Giorgia Meloni 4 Cassette di Olio Evo da portare come suo omaggio agli Emirati. Come faccio con il Vino, ormai da molti anni, e lei, questo regalo di Stato lo ha già portato nel Nord Europa, nelle Americhe… ha donato ai vari Capi di Stato questo pezzetto della nostra Italia, una quantità di tradizioni che ha “trasportato” da un mondo all'altro.
 
Pensavo quanta bellezza ci dona il Signore per permettere al Presidente del Consiglio Italiano di farne dono ad altri Paesi, lontani dalla nostra Nazione, omaggi di frammenti delle nostre Tradizioni e delle nostre Ricchezze.

Qualcosa che ti porta ad essere felice.
 
Passando poi al nostro quotidiano di narratori del Gusto, in mezzo a tante cose che tengono viva la memoria del cuore, in mezzo alla delicatezza dei pensieri, della convinzione che soltanto il vino, l'olio e i prodotti della terra, possano aiutare a far bene alla nostra Scuola… Insomma, un traguardo che abbiamo la fortuna di aver conquistato da anni. Mentre a volte, ci capita di venire a sapere di gente che intralcia il nostro quotidiano felice.

Di gente che butta all'aria la nostra fatica di insegnamento, la nostra volontà di fare bene e con un livello altissimo per un piacere che non ha eguali.

Persone espulse dalla nostra Fondazione per aver letteralmente tradito il nostro credo, i nostri ideali, la nostra fiducia, imitandoci male, molto male, ma comunque trasferendo i nostri programmi culturali con pressappochismo, a dir poco.
 
Un paio di persone entrano a farlo nella coldiretti, altri tre o quattro nella regione Umbria e altri sparsi qua e là nella Penisola in altre associazioni di mediocrità.
Ci sono le aulette di Eataly che si accontentano di poco, come pure gli eventi all'aperto dove il vino e l'olio diventano finzione.
 
Poi mettiamoci gli imbecilli che danno in pasto ai poveri aderenti un corso di avvicinamento al vino.
Avvicinarsi al vino per me è avvicinare il bicchiere alla bocca. E basta.
 
Comunque di questi ce ne sono tanti. Sembra di stare al mercato: signora! tre paia cento lire!
Sì, perché con pochi euro ti fanno bere in enoteche o altrove, ti dicono cose senza arte né parte, fare un corso ed ergersi a docenti è solo presunzione? No, è imbecillità.
 
I Docenti del Vino sono persone preparate a farlo, a significare la grandezza di un prodotto che va studiato per poterlo raccontare.
 
Uscire dalla nostra Fondazione perché cacciato o perché ha bisogno di 50 euro in più per arrangiarsi a riempire il frigorifero, è un'altra cosa.
 
Fa male, a me e a noi. Fa male non per una concorrenza inesistente, ma per il male che fanno al Vino e/o all'Olio.
Fa male, ci fa star male vederli, vederli non badare affatto ad una riconoscenza che ci devono. Ad un rispetto di chi ha dato loro la scienza e la coscienza della Cultura del Vino. E ne fanno soltanto uno spettacolo di povertà.
 
Poi sapete che vi dico? Il pensiero che ho ogni volta che la Presidente del Consiglio porta con sé il Vino e l'Olio d'Italia, lo fa volare oltreoceano o nella nostra Europa, lo sento come una magia. Sento il brivido dell'impossibile, sento avvicinarsi un mondo, un planetario fitto di sentimenti e di emozioni.
 
Al pensiero che è bello ed è un lusso sapere che tutto questo fa parte della nostra Scuola, fa parte della nostra idea di Vino e di Olio, del nostro produrre sapienza.
 
Al contrario, il pensiero che coloro che tradiscono un’idea o quelli che si professano imbecilli, diventa miseria del genere umano.

E allora chi se ne frega!
 
La Cassetta Regalo di Stato del Presidente del Consiglio
La Cassetta di Olio Evo Regalo di Stato del Presidente del Consiglio
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