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Questa Vendemmia è andata bene!
Dicono alcuni che questo 2017 non porti niente di buono. Altri, un po’ più ottimisti, pensano invece che siano gli enologi a confondere le previsioni per farsi aumentare le parcelle.
Pubblicato il 30/10/2017
Per quanto ci riguarda, noi abbiamo trovato un luogo dove la vendemmia 2017 è andata decisamente bene!
La nostra Presidente della Campania, nella scuola in cui insegna, ha pensato di far vivere questa bella esperienza ai suoi bambini, che si sono dimostrati veri vigneron in erba.

i disegni dei bambiniLa natura saluta i colori vivaci dalle verdi sfumature, per abbracciare le calde tonalità dell'autunno che avanza, e mentre uomini di settore cercano di sconfiggere le preoccupazioni di una vendemmia altalenante, ecco che i bambini, come sempre, guardano ogni cosa con occhi diversi, riportandoci alla semplicità e alla genuinità delle cose vere di un tempo.
La vendemmia 2017 risulta fluttuante, con pareri discordanti, questo il pensiero e la riflessione di molti esperti per quanto concerne la resa per ettaro di uva e la qualità del prodotto destinato al vino.
Un po’ meno preoccupante è stata la vendemmia che hanno compiuto i bambini del 1° circolo didattico (scuola dell’infanzia) della città di Angri in provincia di Salerno, non impensieriti dal risultato finale.
Nell’attesa che il vino entri a far parte del curricolo scolastico, ardente desiderio del Presidente di Fondazione Italiana Sommelier, e che la proposta dell’onorevole Massimo Fiorio giunga al coronamento di tale ambizione, le insegnanti non perdono di vista l’importanza della trasmissione di saperi legati ai prodotti simbolo della cultura italiana quali olio e vino.
i bambini vendemmiano
i lavori dei bambini
il tavolo di lavoro
Protagonisti, promotori e conoscitori di tale cultura, diventano i bambini, attraverso non solo la rappresentazione grafica e pittorica individuale della vite, dell’uva e del vino, ma anche trasversalmente con la simulazione pratica del processo di vendemmia.
I bambini partono dall’osservazione della vite e dell’uva, cogliendone caratteristiche distintive e terminologie appropriate.
Distinguono e riconoscono il raspo dagli acini, la polpa dai vinaccioli e, attraverso l’assaggio di questo frutto, ne delineano caratteristiche olfattive e gustative.
L’esperienza sensoriale, con la pigiatura, fa conoscere in modo più completo ciò che si osserva, cogliendone particolari elementi che altrimenti avrebbero trascurato.
La scuola pertanto non è più solo un ambiente di apprendimento, ma un luogo in cui si intrecciano relazioni tra pari e si sperimenta quotidianamente, attraverso l’impiego di tutti i sensi, la cultura in tutte le sue forme.
La sensorialità e la manualità di progetti come questo rendono sicuramente possibile l’inclusione collettiva di tutti i bambini partecipanti, a prescindere da abilità fisiche, stato sociale e possibilità economiche.
Veronica Iannone
Fotografia
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