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I vitigni più alti di Francia
Pubblicato il 10/10/2014
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Cilaos è un comune francese di 6.100 abitanti sull'isola de La Réunion, dipartimento d'oltremare ad est del Madagascar. Il paese sorge a 1.200 metri di altitudine nella depressione creatasi dal collassamento di un antico vulcano, ed è racchiuso da un circo di montagne scoscese, fra cui il altura più alto dell’isola (le Piton des Neiges, 3.069 metri), da dove si gode di una vista mozzafiato sull’intera isola e sull’oceano indiano. All’inizio degli anni Settanta alcuni appassionati agricoltori del luogo si lanciano nella sfida di essere produttori di vino di qualità. Viene fondata quindi la cantina cooperativa Le Chai de Cilaos, i cui soci sperimentano e affrontano le difficoltà legate ad un terreno vocato ma estremamente accidentato e severo. Dopo una serie di tentativi, i vitigni che meglio si sono adattati alla particolarità di questo “terroir” sono stati il Malbec, il Pinot Nero, il Syrah ed il Chenin Blanc.

Nelle frazioni di Cilaos i 13,5 ettari di vigne terrazzate vengono oggi lavorate a mano da 15 viticultori. Situati fra 600 e 1300 metri d’altitudine, i più alti vigneti di Francia si suddividono in una trentina di parcelle disposte su tutti i versanti del Cirque. Vendemmiato manualmente a gennaio, sotto la minaccia ciclonica del periodo dei monsoni, il vino della Chai de Cilaos, Vin de Pays de Cilaos per la legge, quindi un Igp, è a tutti gli effetti il primo vino francese del’anno... declinato oggi in circa 30.000 bottiglie.  

Questi i vini assaggiati:

Blanc Sec 2013 - 12% vol
Al naso si percepiscono sentori di agrumi, di frutto della passione, di fiori bianchi, di mughetto, accompagnate da una lieve nota di vaniglia e da un’intensa mineralità. In bocca è inizialmente delicato, ma poi si aprono sentori aromatici di agrumi, di pesca bianca, che terminano sulle note fresche tipiche dello Chenin ben caricate dal terreno minerale vulcanico.

Rosé 2012 - 12,5% vol
Rosa pallido con riflessi salmone, questo vino presenta al naso note di fragolina di bosco, di caramella, e sentori floreali di rosa. In bocca si conferma il fruttato fresco e la spiccata mineralità. Viene tradizionalmente accompagnato al pesce grigliato, ma soprattutto ai vari piatti creoli a base di curry.

Rouge 2013 - 11,5% vol
Rosso rubino, al naso è fatto per piacere. Il fruttato iniziale di ciliegia sotto spirito e di composta di guyava, lascia poi spazio a una nota fumé e leggermente speziata, a sentori di tostatura e di pepe. In bocca all'inizio è pieno e morbido, lasciando poi spazio ad un'evoluzione fruttata di ciliegia, di caffè e di cioccolato. Ne vengono prodotte meno di 1.500 bottiglie all'anno.

Blanc Moelleux 2012 - 12,5% vol
Giallo oro brillante, presenta al naso aromi fruttati di ananas, albicocche e agrumi, insieme a note di fiori bianchi. In bocca la ben bilanciata fusione fra acidità e residuo zuccherino, insieme al ritorno delle note aromatiche fruttate, ricorda molto come tipologia il Riesling Feineherb della Mosella. Viene normalmente servito (con grande successo) come aperitivo. Da provare servito con olive condite con erba cipollina, arancio e vaniglia.

Le Chai de Cilaos
34, Rue des Glycines 
97413 Cilaos - La Réunion
Tel. 00262 317969
www.chaidecilaos.reunion.fr
contact@lechaidecilaos.com

 

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