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Nectar Dei, il vino di Michelangelo
Pubblicato il 15/03/2013
Fotografia

Città del Vaticano. Anno del Signore 1510. Sospeso a 20 metri da terra, su un’impalcatura da lui stesso progettata, dopo averne scartata una che il Bramante in persona aveva ideato per lo scopo, Michelangelo Buonarroti lavora incessantemente alla volta della Cappella Sistina. A dargli conforto e sostegno in quest’impresa, che rappresenta tuttora il punto di riferimento e l’acme della civiltà artistica occidentale, il vino che si faceva mandare dalla tenuta che aveva acquistato in Toscana, nei pressi di Castellina in Chianti, la Fattoria Nittardi. Nata da un nucleo originario, una torre di avvistamento chiamata Nectar Dei risalente al XII secolo, la fattoria era diventata negli anni un fiorente centro enologico e il vino qui prodotto era così genuino che Michelangelo volle offrirlo in dono al Papa Giulio II, che gli aveva commissionato la decorazione della Cappella.

Nel corso dei secoli la tenuta ha cambiato diversi proprietari e nel 1982 è stata acquisita dall’editore tedesco Peter Femfert e da sua moglie Stefania Canali. I nuovi proprietari si sono dedicati al restauro conservativo della proprietà che ha previsto la ristrutturazione delle abitazioni e della torre padronale, hanno fatto reimpiantare i vigneti e nel 1994 hanno inaugurato la nuova cantina. La produzione rientra nel solco della tradizione locale e si avvale di due esemplari di Chianti Classico: il Riserva e il Casanuova di Nittardi. In omaggio all’antico proprietario, la Tenuta Nittardi mantiene ancora oggi uno stretto legame col mondo dell’arte. Ogni anno un artista internazionale è chiamato a creare un’etichetta per una serie “limited edition” del Casanuova di Nittardi. Ai nomi che hanno già collaborato a questo progetto - Emilio Tadini, Valerio Adami, Corneille del gruppo CoBrA, Igor Mitoraj e Yoko Ono per citarne alcuni - l’anno scorso, per il trentennale dell’iniziativa, si è unito Dario Fo, stavolta in veste di pittore.

Nel 1999 la proprietà è stata ampliata con una tenuta nell’areale di Scansano, che si affaccia sul Monte Argentario. I vini prodotti in loco, frutto di vigneti impiantati a 250 metri di altitudine ed esposti alle brezze ricche di salsedine del Mar Tirreno, sono due rossi Itg dal carattere prepotentemente territoriale: il Nectar Dei, a base di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Verdot, e il Ad Astra, che ai vitigni internazionali affianca una buona percentuale di Sangiovese. Il Nectar Dei è rivestito di un intenso color rubino e offre rigogliosi profumi di bacche del bosco mature, pimento, basilico rosso, coriandolo fresco, timo, spezie dolci, radice di china e tabacco conciato, chiosati da un’ampia sfumatura balsamica. Dotato di buona concentrazione, l’assaggio è guidato da una vivida nota sapida e rivela un corpo piuttosto robusto in cui i tannini sono disciolti del tutto e i legni di maturazione perfettamente calibrati.

Prima di finire ancora due annotazioni: la suggestiva etichetta blu del Nectar Dei é stata creata dalla baronessa Caterina De Renzis Sonnino, che, oltre a essere essa stessa produttrice di vino, come attività a latere disegna etichette per le più prestigiose aziende vinicole (la riconoscibilissima etichetta del “Pian delle Vigne” di Antinori e molte di Donnafugata sono sue). Infine il Nectar Dei é commercializzato non solo nelle classiche bottiglie da 0,75 litri, ma anche nei formati Magnum, Doppia Magnum, 5, 9 e 12 litri, queste ultime in eleganti confezioni di legno.

Fattoria Nittardi
Località Nittardi
53011 Castellina in Chianti (SI)
Tel. 0577 740269
www.nittardi.com
info@nittardi.com
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