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Monticchiello, il “Teatro Povero” e l’Osteria di Daria
Pubblicato il 27/04/2012
Fotografia

Val d’Orcia è uno dei paesaggi più belli del mondo, dal luglio 2004 Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Celebrato nel Rinascimento dai pittori della Scuola Senese e apprezzato in tempi recenti da folte schiere di turisti e fotografi provenienti da ogni continente che ammirano estasiati i profili delle colline ornate di cipressi, i castelli, i borghi medioevali…

 In questa meraviglia, nel cuore della Val d’Orcia, in provincia di Siena, si erge il borgo di Monticchiello le cui origini si perdono nel tempo.

Da quasi cinquant’anni, in questo minuscolo centro arroccato sopra una collina, gli abitanti, ogni estate, si ritrovano in piazza per dare vita ad una rappresentazione in cui la comunità viene ad esprimere, con grande intensità e passione, le proprie riflessioni, affrontando anche temi di grande attualità, in un’evoluzione caratterizzata negli anni da varie fasi, in cui spaccati di vita del borgo e rievocazione della memoria contadina si alternano a una continua contaminazione tra passato e presente. È il “Teatro Povero” di Monticchiello, divenuto ormai una delle principali istituzioni culturali della zona e apprezzato da pubblico e critica.

“In questo piccolo borgo - ci racconta Daria Cappelli, titolare dell’Osteria La Porta, recensita nell’edizione 2012 dei Ristoranti d’Italia di BIBENDA con Due Baci - tutti vivono questa particolare esperienza con sempre nuovi stimoli e motivazioni, coinvolti direttamente nella stesura del testo e nell’allestimento della rappresentazione, sotto la guida di attori e registi professionisti”.

Nel suo locale, adiacente alla porta di ingresso del paese, ritroviamo i sapori della cucina toscana più schietta e sincera. Una cinquantina di coperti distribuiti tra l’interno, semplice con arredi in legno e mobilio in stile arte povera, e una deliziosa veranda dove la vista spazia dall’Amiata alle dolci colline con i borghi di Bagno Vignoni, San Quirico d’Orcia e, più lontano, Montalcino.

I tanti turisti, italiani e stranieri, che affollano in ogni stagione il locale, apprezzano i pici all’aglione, il tortino di verdure con crema di pecorino di Pienza e tartufo fresco, il peposo di guancette di manzo o il filetto di baccalà al cartoccio; il tutto preparato con una materia prima acquistata dai piccoli allevatori e produttori della zona. Daria, Sommelier di Associazione Italiana Sommelier, è poi pronta a dispensare consigli e suggerimenti per un corretto abbinamento: si può scegliere tra 250 etichette, in prevalenza toscane, con alcune sorprese e un’attenzione particolare anche ai piccoli produttori della Val d’Orcia. Per chi vuole pernottare c’è un piccolo appartamentino nella torre medioevale adiacente il locale, chiamato il Torrino, con un panorama che lascia letteralmente senza fiato.

 

Osteria La Porta

Via del Piano, 1

Monticchiello di Pienza (SI)

Tel. 0578 755163

www.osterialaporta.it

rist.laporta@libero.it

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