Gli anni di attività sono più di trenta, ma Moreno Cedroni non ha certo esaurito verve, curiosità, energia, voglia di spingersi verso orizzonti inesplorati. Continua a viaggiare (soprattutto in Oriente), ad aprirsi la mente, a conoscere culture diverse e materie prime particolari, e si può stare certi che a ogni ri-apertura stagionale le novità non mancheranno. Primo in Italia ad avere avuto intuizioni brillantissime (oltre che a indossare bandane e grembiuli colorati!), frutto di un intelletto vivace e in costante movimento, dalla creazione di Anikò, “salumeria” di pesce, a quella del fantastico Clandestino (vedi) a Portonovo di Ancona e al “susci” all'italiana, ha sempre inteso la cucina come incontro fra tradizione e modernità, un laboratorio nel quale le idee prendono vita e forma, un gioco di tecniche e consistenze, un'armonia di colori e sapori. Seduti in un ambiente moderno ma splendido, con arredi e illuminazioni ben studiate, ampie e luminose vetrate, proprio di fronte al mare e alla magnifica spiaggia di sabbia bianca, si intraprende un percorso sensoriale che non ha paragoni in Italia, seguiti passo passo da una brigata di servizio giovane e preparata, “capitanata” da Mariella, compagna di vita e di avventura di Moreno, padrona di casa sorridente e attenta a ogni minimo dettaglio. In questo posto, insomma, si sta davvero bene, ci si diverte, ci si rilassa, si mangia in modo straordinario: si può volere di più?