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Terre a Mano di Fattoria di Bacchereto
Pubblicato il 30/11/2012
Fotografia

Rossella Bencini Tesi, proprietaria di Fattoria di Bacchereto, è una produttrice davvero determinata, tanto, che nei primi anni duemila si convinse a girare pagina e, in un sol giorno, decise di convertire tutta la lavorazione enologica di Terre a Mano, l’azienda agricola della fattoria, in regime biodinamico. Una scelta non facile, per niente ragionata, soprattutto istintiva, che la portò in pochi giorni a sbarazzarsi letteralmente dei prodotti che le erano rimasti in cantina, compresi alcuni nuovi macchinari acquistati di recente. “Ho seguito il mio impulso naturale e da allora non sono più tornata indietro”. La fattoria, collocata sulle colline pratesi di Montalbano nei dintorni di Carmignano, ha una superficie totale di centosessantasette ettari, di cui otto vitati, altri sessanta coltivati ad oliveto, ed i restanti dedicati a bosco, castagneti e alberi da frutto. La proprietà, acquistata dalla famiglia Bencini Tesi nel lontano 1925, è una villa medicea che ha fatto parte del Barco Reale o Parco Reale, un’antica dimora della famiglia dei Medici che nel Seicento la utilizzava per le battute di caccia nel bosco ai margini della località Bacchereto.

La prima considerevole trasformazione avvenne negli anni Sessanta, quando si decise di incrementare lo sviluppo agricolo con la trasformazione per proprio conto di olio, vino e di destinare all’accoglienza le strutture dell’azienda secondo un modello di agriturismo, che già in quegli anni cominciava, in Toscana, a prendere piede. Otto ettari vitati, dicevamo, caratterizzati da suoli calcarei e marnosi di tipo alberese, mischiati a sabbie argillose ed arenarie dove sono messe a dimora varietà tipiche come Sangiovese, Canaiolo Nero, Trebbiano e Malvasia, con solo Cabernet Sauvignon a giustificare la presenza internazionale. Il protocollo di produzione dei vini segue alla regola il regime biodinamico, con basse rese per ettaro, con l’impiego di soli concimi biologici, limitato uso della solforosa, vendemmia rigorosamente manuale, nessun uso lieviti selezionati, nessuna filtrazione o refrigerazione del mosto e del vino. La maturazione del vino avviene in botti di rovere di Allier da 350 litri, con successivo affinamento in bottiglia, da un minimo di 6 mesi.

Tre le etichette realizzate da Fattoria di Bacchereto: il Carmignano, il Vin Santo ed infine il Sassocarlo, prodotto da noi degustato, ricavato principalmente da uve Trebbiano e una piccola percentuale di Malvasia del Chianti.

Il Sassocarlo Bianco Toscano 2010 si presenta con un colore giallo dorato intenso e di ottima concentrazione. L’espressione olfattiva è caratterizzata principalmente da profumi vegetali, fieno bagnato e muschio, accompagnati da camomilla e delicate note agrumate, seguono gradevoli note di miele di acacia, mandorla e sbuffi minerali. L’assaggio conferma un’ottima consistenza e una decisa autorevolezza di beva, con una vena fresco-sapida in perfetta sintonia con la spinta calorica. Lungo e persistente, con gradevole ritorno delle sensazioni olfattive. Solo 2.500 bottiglie, ricavate da viti di circa quaranta anni di età e distribuite su una piccola superficie di soli 1,5 ettari, con una densità di impianto di circa 2.800 ceppi e una resa che non supera generalmente i 33 quintali per ettaro. Vendemmia effettuata nella prima decade di ottobre con uve surmature. Fermentazione in tini di cemento e malolattica in tonneau di rovere. Si abbina ad una zuppa di porro con mazzancolle o ad un filetto di dentice con asparagi e gâteau di rape rosse.

Fattoria di Bacchereto Terre a Mano
Via Fontemorana, 179
Loc. Bacchereto di Carmignano
59015 Carmignano (PO)
Tel. 055 8717191
terreamano@gmail.com

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