Bibenda
Bibenda, per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino.
Visualizza tutte le notizie
Cococciola
Pubblicato il 13/04/2012
Fotografia

Sono ben sei le Strade del Vino che attraversano l’Abruzzo a testimoniare quanto la tradizione vitivinicola sia radicata in ogni angolo del territorio regionale; in particolare la provincia di Chieti è percorsa dalla Strada del Vino delle Colline Teatine che da Francavilla al Mare si articola fino a Ortona. È questa la patria non solo del Trebbiano e del Montepulciano, che indiscutibilmente dominano il vigneto, ma anche di un altro vitigno: la Cococciola, chiamata anche Cacciola o Cacciuola, una varietà autoctona ancora poco conosciuta ma che, sulla scia dell’exploit del Pecorino, sta vivendo una fase di rivalutazione e rilancio.

Gli impianti di Cococciola si estendono soprattutto sulle colline del comune di Rocca San Giovanni e nei pressi di Lanciano; un’altra piccola enclave è presente sulla collina di Ari, compresa tra i torrenti Turri e Valle Cupa, dove le distese di filari, insieme ai frutteti e agli oliveti, contribuiscono a esaltare la superba bellezza del paesaggio.

Per anni la Cococciola è stata impiegata in blend col Trebbiano ma recentemente alcuni imprenditori hanno voluto puntare su questo vitigno non più come uva da taglio; il nuovo approccio produttivo passa innanzitutto attraverso il contenimento delle rese, associato a un’accurata gestione della chioma e della lotta fitosanitaria. Molta attenzione infine è posta sui tempi della vendemmia; la Cococciola infatti deve essere raccolta in precocità perché con la piena maturazione la buccia degli acini tende a spaccarsi, causando il decadimento delle qualità del frutto.

La cantina Ciampoli, situata nel comune di Ortona, in Contrada Peticcio, è stata tra le prime aziende a credere nelle potenzialità di questo vitigno e in breve tempo ha ottenuto risultati molto incoraggianti; nella selezione Angenico, che comprende i vini di punta della casa, propone un bianco a base di Cococciola in purezza dal dolce profumo di mandarino e arance bionde, adagiato su tapis floreale di magnolia e camomilla. Coriandolo, timo e vaghi accenni di pepe bianco ne completano il corredo aromatico. Calligrafica la corrispondenza del gusto, di media struttura e decisamente fresco grazie alla ricca dotazione di acidi organici della varietà (caratteristica che la rende adatta anche alla spumantizzazione). Il finale è piacevole, sfumato su ricordi erbacei e ancora agrumati, ma non brilla in persistenza. Per l’abbinamento i crudi di mare e i più svariati antipasti di pesce sono una scelta obbligata, anche se non risulta azzardato l’accostamento con alcuni piatti dell’arte culinaria abruzzese, quali le scrippelle ’mbusse, le sagne chietine e i brodetti realizzati col pescato dell’Adriatico.

 

Cantine Ciampoli

Contrada Peticcio, 10

66026 Ortona (CH)

Tel. 085 9063108

www.cantineciampoli.it

info@cantineciampoli.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA