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Il Fibbio di Lanari, direttamente dal Parco del Conero
Pubblicato il 24/04/2015
Fotografia

Il Parco del Conero è un’area naturale protetta delle Marche, un’oasi ambientale che si estende in provincia di Ancona, sul promontorio omonimo a picco sul Mar Adriatico. Istituito nel 1987, il parco è attraversato da diciotto sentieri che si snodano fra pini, lecci e la tipica vegetazione mediterranea di ginestre, lentischi, ligustri e corbezzoli (che dànno il nome al Monte Conero, gli antichi greci chiamavano il corbezzolo “Komaròs”); lungo i vari percorsi è facile trovare anche numerose testimonianze di interesse storico-artistico come la Torre di Guardia e la chiesetta romanica di Santa Maria nella baia di Portonovo. Un altro elemento paesaggistico dominante all’interno del parco è rappresentato dalle vigne, ora aggrappate a impervi costoni, ora adagiate su morbide colline; ci troviamo infatti nella patria del Rosso Conero, il tipico vino marchigiano a base di Montepulciano che qui, grazie al terreno calcareo-sabbioso, povero ma di grande struttura e al microclima ravvivato dalle brezze marine, è riuscito a esprimere livelli qualitativi non riscontrabili altrove.

Da una vigna denominata "Podere del Fìo" proviene il Conero Riserva Fibbio della cantina Lanari, un vino dall’appeal immediato e di facile interpretazione pur senza essere banale. La tenuta Lanari, nata nel 1980, si trova a Varano, a sud-est di Ancona, e dispone di 12 ettari di vigneti di proprietà; dal 2012 si avvale della collaborazione di Roberto Potentini, uno degli enologi più esperti del territorio marchigiano, già consulente di altre cantine regionali di primo livello come De Angelis e La Monacesca. Nel giro di pochi anni Potentini è riuscito a conferire all’intera produzione aziendale un tocco di attualità, pur mantenendo intatto il legame col territorio e con le sue tradizioni enologiche. Il Conero Riserva Fibbio è forse il risultato più evidente di questo nuovo corso. A base di Montepulciano in purezza, il Fibbio è fermentato in piccoli container di acciaio per circa 20 giorni e matura in barrique di primo passaggio per un anno per poi terminare l’affinamento in bottiglia per altri 6 mesi. Prima di stappare una bottiglia di Fibbio è consigliabile attendere almeno 4 anni dalla vendemmia dal momento che il plateau di maturazione è compreso fra i 4 e i 12 anni. Impazienti di provarlo, abbiamo ceduto alla tentazione di provare l’annata 2012 e lo abbiamo trovato già in splendida forma, gagliardo ed espressivo, nel pieno dell’ardore giovanile, con un naso estroflesso, fitto di rose canine, succo di cassis, giuggiole, vaniglia, chiodi di garofano, mirto, argilla, cespugli del sottobosco e mix di differenti tipi di pepe che si spandono da un corpo nereggiante, decisamente poco intellegibile ma con una vistosa unghia violacea. Nel palato facciamo esperienza di un amalgama fatto apposta per piacere, un insieme di morbidezza glicerica e tannini rotondi che non sottende mancanza di nerbo, assicurato dalla ricchezza di estratto, dal florido alcol e dalla possente carica minerale.

Lanari
Via Pozzo, 142
60029 Varano (AN)
Tel. 071 2861343
www.lanarivini.it
info@lanarivini.it

 

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