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La Pizzica salentina e l’Artiglio Rosso
Pubblicato il 17/04/2015
Fotografia

Secondo la tradizione popolare l’origine della Pizzica salentina o Pizzica tarantata deriva dai gesti frenetici e incontrollati indotti dal morso della tarantola; una volta punta dall’insetto, la persona cadeva in uno stato di trance e iniziava a danzare concitatamente per neutralizzare l’effetto del veleno. Col passare del tempo la Pizzica si è trasformata in un momento di aggregazione collettiva dall’intento liberatorio, durante il quale, al ritmo incalzante della musica, ci si estraniava dalle costrizioni di ogni giorno e si derogava temporaneamente alle regole morali della comunità. In realtà questa danza ha origini molto antiche risalenti al culto del dio Dioniso importato in Magna Grecia dalla penisola ellenica; il Salento in particolare era una terra costantemente sotto l’influenza della Grecia e, ancora oggi, ospita una comunità linguistica detta “Grecìa salentina” in cui si parla un dialetto neo-greco chiamato “griko”. Durante i festeggiamenti in onore di Bacco (l’equivalente di Dioniso nel pantheon romano) il popolo, corroborato dalle abbondanti libagioni, si lasciava andare pubblicamente a balli sfrenati.

Oggi un vino pugliese, nato nella stessa zona della Pizzica, ne incarna lo spirito dionisiaco con la sua tempra solare e mediterranea, l’Artiglio Rosso delle Cantine De Falco; è infatti un rosso gioviale che invoca la convivialità e la condivisione, ideale per una serata con gli amici e per fare festa. La sede della tenuta è nel comune di Novoli, a pochi km da Lecce, mentre i vigneti aziendali sono sparsi nei luoghi più vocati del Salento, fra le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Fondata nel 1949, da allora il leitmotiv della cantina, imposto dal fondatore Salvatore De Falco e proseguito da suo figlio Gabriele, è di preservare nei vini le caratteristiche naturali donate dalla terra e dalla luce di questa parte della regione.

L’Artiglio Rosso è composto da Montepulciano per il 60% e da Primitivo per il 40%, fermentati con macerazione sulle bucce a temperatura controllata per 15 giorni; la maturazione si svolge per 8 mesi in barrique durante i quali il vino trae il meglio dai tannini gallici e dalle aldeidi aromatiche del rovere. Di bell’impatto e proporzionata nella struttura l’annata 2010. Svincolandosi dal calice tappezzato di rubino sgargiante, si spandono aromi di violette appassite, amarene mature e prugne in confettura; si insinuano quindi vaniglia e anice con un tocco di liquirizia, tabacco e cioccolato fondente. L’approccio nel palato è decisamente morbido, dinamizzato da punteggiature sapide e da una freschezza tutta fruttata, con tannini ben presenti a tenere il ritmo. L’Artiglio Rosso scandisce le ultime note rilasciando un retrogusto ammandorlato.

Cantine De Falco
Via Milano, 25
73051 Novoli (LE)
Tel. 0832.711597
www.cantinedefalco.it
info@cantinedefalco.it

 

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