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Allergie, nuove disposizione per i ristoranti
Pubblicato il 05/12/2014
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Novità dal lato delle etichette alimentari sul fronte allergeni. Glutine, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa, lupini, molluschi sono i 14 allergeni che vanno riportati nelle etichette degli alimenti secondo le nuove norme dell’Unione Europea. Obiettivo del provvedimento è la tutela di tutti coloro che soffrono di allergie e intolleranze, guidandoli nella scelta di alimenti non dannosi. Una platea nutrita di persone, più di quanto si possa pensare, come evidenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’attestare che il 40% della popolazione mondiale soffre di una o più allergie.

Novità nella novità, verrebbe da dire, del provvedimento. Sta nell’obbligo di tale etichettatura anche per gli esercizi pubblici che somministrano alimenti come bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie ecc. Lo stabilisce il Regolamento UE n. 1169/2011, che entrerà pienamente in vigore in tutti gli stati dell’Unione Europea il prossimo 13 dicembre. Molti i dubbi e le preoccupazioni sul fronte commercianti che sarebbero obbligati a fornire al cliente un foglietto illustrativo con tutti gli allergeni presenti in ogni singolo piatto. Un lavoro grande e costoso che rischia di rendere ancor più pesante la crisi del settore, soprattutto in quei locali che cambiano spesso menu e offerta. A tal proposito Confcommercio ha già chiesto al Governo di emanare un decreto che preveda la possibilità, come già in Gran Bretagna, Grecia, Olanda e Germania, di trasmettere a voce queste informazioni al cliente. D’altro canto però alcune ULSS (Distretti Socio Sanitari) hanno già fatto sapere che l’obbligo della comunicazione scritta non esiste, pur ricordando il dovere da parte dei pubblici esercizi di informare i soggetti allergici sugli ingredienti dei piatti.

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