1.380 partecipanti, 39 cantine, più di 80 etichette in degustazione, 40 sommelier oltre 10 addetti agli ingressi. Questi i numeri, veri, essenziali e più che attendibili del Festival del Franciacorta, tenutosi a Roma, presso la sede di Fondazione Italiana Sommelier (Hotel Rome Cavalieri) lo scorso 25 novembre. L’ultimo appuntamento dell’anno dell’itinerante Festival si è trasformato in una grande festa, scandita dai tempi di una delle più importanti e ampie degustazioni della tipologia mai svolta in Italia. I banchi d’assaggio della grande Sala Cavalieri, dalle 18 sino a sera inoltrata, sono stati presi letteralmente d’assalto da appassionati, addetti ai lavori, ristoratori, giornalisti e comunicatori del settore che hanno potuto godere di un parterre unico di Franciacorta, dai Brut ai Millesimati e le Riserve, passando per Rosé e Satèn, in una esperienza di cultura, territorio e sensi. Novanta fortunati poi, che si sono aggiudicati il loro posto in prima fila prenotando anche più di un mese prima, hanno partecipato al seminario di approfondimento “Sfumature di Franciacorta, espressioni del territorio”, condotto dalle 16,30 alle 18,00 da Massimo Billetto, docente di Fondazione Italiana Sommelier e Worldwide Sommelier Association. I partecipanti a questa sorta di scuola superiore di formazione del Franciacorta hanno potuto assaggiare, rigorosamente alla cieca, delle vere e proprie eccellenze del territorio. Una giornata all’insegna della qualità e della professionalità che ha visto il connubio tra due grandi interpreti del vino tricolore: Fondazione Italiana Sommelier e Consorzio per la Tutela del Franciacorta.