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Libera Terra. Un racconto per immagini
Pubblicato il 05/12/2014
Fotografia

“Non mi credete, vi sembra impossibile? E allora venite a osservare voi stessi, a toccare con mano!” sono le parole con cui Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie, apre le pagine di questo inedito volume, firmato da Giovanni Ascione e Giorgio Salvatori, che racconta la nuova vita delle terre liberate dalle mafie.

Un viaggio attraverso 298 fotografie, ciascuna accompagnata da didascalia, che racconta per la prima volta in maniera completa il grande lavoro delle cooperative sociali che gestiscono i terreni confiscati alle mafie nel meridione d’Italia, sotto il marchio dell’Associazione Libera. Sono proprio i prodotti di queste zone strappate alla criminalità a dimostrare, meglio di ogni altra cosa, come certe guerre possano essere vinte. Per questo, nel libro “Libera Terra. La strada per l’eccellenza” si è scelto di lasciare che fossero solo le immagini a parlare, a raccontare la riscossa di queste magnifiche terre, che brillano all’obiettivo del fotografo d’orgoglio e di gratitudine.

Immortalando con uno scatto ciascun prodotto di Libera Terra, si ricordano anche le persone a cui si è scelto di dedicarli, ovvero le vittime delle mafie e tutti coloro che si sono impegnati a combatterle. Come il Nero d’Avola Argille di Tagghia Via Terre Siciliane Igt, dedicato “alla memoria di Peppino Impastato, giovane siciliano assassinato dalla mafia, le cui idee continuano ad appassionare chi ama la libertà”; il Tendoni di Trebbiano Terre Siciliane Igt, dedicato a “tutti i contadini che, subendo l’arroganza e la violenza mafiosa, hanno trovato il coraggio di reagire” o l’Hummus e il Cous cous che sono “un segno di pace e speranza affinché il Mediterraneo possa essere luogo di incontro tra popoli liberi da tutte le mafie”.

Nata nel marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, in meno di dieci anni Libera ha dato il via ad una rivoluzione silenziosa, che ha coinvolto attori di età e provenienza sociale più disparata. Grazie alla legge di iniziativa popolare 109/96, nata da una grande mobilitazione promossa da Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Libera ha avviato un circolo virtuoso, che ha saputo dare non solo nuova dignità a terreni dimenticati e addirittura umiliati dalla criminalità, ma soprattutto lavoro a tante persone, promuovendo il ritorno dei contadini nel Sud d’Italia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1.600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. È riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale e dal 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze italiane. Nel 2012 ha figurato nella classifica delle 100 migliori Ong del mondo stilata dalla rivista The Global Journal, come l’unica organizzazione italiana di “community empowerment”.

Gli autori:

Giovanni Ascione collabora con il mondo Libera Terra dal 2005, dove oggi lavora a tempo pieno con la responsabilità della pianificazione strategica e la supervisione della divisione vino.

Giorgio Salvatori, fotografo specializzato in fotogiornalismo, lavora come freelance con diversi editori e uffici stampa.

Libera Terra. La strada per l’eccellenza

di Giovanni Ascione e Giorgio Salvatori - prefazione di Don Luigi Ciotti, Presidente Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie - Rubbettino Editore - € 38

Il libro è in vendita presso il nostro negozio Bibendamania.

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