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Gel Oil, olio di oliva semplicemente spalmabile
Pubblicato il 21/11/2014
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Gel Oil è il progetto realizzato da un’equipe di ingegneri chimici (tutte donne, nella foto di apertura) nei laboratori di Reologia ed Ingegneria alimentare del Dipartimento di elettronica e sistemistica dell’Università della Calabria. Il team di 10 donne, guidato da Bruno De Cindio, ordinario di Ingegneria Chimica, è riuscito a “strutturare sistemi lipidici per controllare la consistenza dell’olio”, mantenendo inalterata la salubrità e il gusto della materia prima. In breve l’olio d’oliva cambia consistenza e si trasforma in un lingotto soffice; un gel versabile che condisce gli alimenti senza disperdersi sul fondo.

Una start up premiata come migliore idea innovativa della Calabria, che parteciperà il 4 e 5 dicembre al Premio nazionale per l’innovazione in programma a Sassari. “Abbiamo eseguito manipolazioni fisiche ma non chimiche, come accade ad esempio per la margarina - spiega De Cindio - il processo si chiama organogelazione e sfrutta le proprietà termodinamiche e reologiche per produrre un network fisico in cui si ingabbia l’olio d’oliva, forzandolo a cristallizzare.

Le qualità organolettiche del prodotto restano inalterate, visto che non interviene alcuna reazione chimica, come l’idrogenazione o la transesterificazione”. L’olio biologico utilizzato è Made in Calabria, e arriva dalla Piana di Sibari: il risultato una salsa vellutata. Un gel presentato anche in due diverse versioni: aromatizzato al limone o al peperoncino e basilico. Il Gel Oil sarà commercializzato in bustine per essere distribuito anche nei fast food quale alternativa al burro spalmabile. Dando all’olio la consistenza del burro, lo si è reso inoltre applicabile a numerose preparazioni gastronomiche: tartine, torte, panettoni, biscotti.

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