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Fast food e Coca-Cola, consumi in calo e bilanci in bilico
Pubblicato il 07/11/2014
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Recessione e crisi economica toccano anche le vendite di colossi come McDonald’s e Coca-Cola. Quest’ultima taglierà infatti entro il 2019 ben 3 miliardi di dollari nei costi di gestione, mentre McDonald’s tenderà a rimodulare l’offerta sulle caratteristiche locali dei mercati. L’utile netto della multinazionale dell’hamburger ha avuto, nel terzo trimestre dell’anno, una flessione del 30%, ovvero 1,07 miliardi di dollari causati principalmente dal calo di vendite in Cina e dall’atteggiamento ipernazionalista di Putin che sta facendo chiudere molti ristoranti McDonald’s in Russia. Negli Usa le cose non vanno poi così meglio, ma lì è agguerrita la concorrenza di altre multinazionali del panino e della multiforme galassia di piccole e medie imprese locali. Sempre nello stesso periodo Coca-Cola chiude i bilanci con un utile netto in calo del 14%, pari a 2,11 miliardi di dollari e le previsioni del patron Muhtar Kent non sono rosee, perché si parla di difficoltà a centrare i target finanziari dell’anno. 

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