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Amarone 2014, si accorcia la lista dei forfait
Pubblicato il 24/10/2014
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Il preannunciato annus horribilis per l’Amarone della Valpolicella sta lentamente cambiando faccia. Dopo le primissime rinuncie alla produzione 2014 da parte di Bertani e Dal Forno, altre prestigiose cantine come Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini e Zenato dichiarano al contrario di procedere all’appassimento delle uve, evidenziando un deciso cambio di rotta. Alla tragica estate 2014 infatti è seguito un periodo vendemmiale più favorevole che ha portato una bassa quantità ma una qualità dei grappoli per molti più che positiva. I migliori vigneti sembrano essere quelli di media e alta collina, caratterizzati da suoli calcarei e drenanti che hanno scongiurato accumuli idrici legati alle continue piogge estive. Ciò detto il millesimo non è certo uno dei migliori, ma le differenze tra i fondi, le giaciture e la composizione dei suoli farà la differenza in bottiglia. Ad oggi registriamo la spaccatura tra i produttori e solo il futuro potrà definitivamente dirci chi avrà avuto ragione.

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