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Dosio e il Barolo Fossati
Pubblicato il 17/10/2014
Fotografia

Voluta fortemente da Giuseppe Dosio nel 1974, l’azienda Dosio è situata sulle colline nella zona di La Morra, nel cuore delle Langhe, su una cascina preesistente risalente alla metà del XVIII secolo. Il Dolcetto fu il primo vigneto impiantato al quale, in seguito, furono affiancati Nebbiolo da Barolo, Barbera, Freisa, Merlot e Cabernet Franc attraverso importanti acquisizioni sia sul territorio di La Morra che di Barolo in modo da creare una continuità tra passato e presente. Oggi i vigneti sono situati in cru storici delle Langhe, nei comuni di La Morra e Barolo come Fossati, Serradenari e Nassone sotto l’attenta supervisione e l’esperienza tecnica del bravo enologo Marco Dotta. Dopo una storia costellata d’importanti riconoscimenti nazionali e dopo essersi affermata anche a livello internazionale, l’azienda è stata ceduta nel 2010, da Giuseppe Dosio alla famiglia Lanci di Torino. Il Signor Beppe continua a farne parte attraverso la sua collaborazione come responsabile di produzione.

Uno stile tradizionale, una mano sicura e la passione per il territorio sono le carte vincenti per continuare a fare vini di qualità. Tutta la gamma vini è altamente sopra la media con sorsi seri e rispettosi e quel quid di personalità che in questo piccolo ma grande mondo langarolo non guasta riconoscere. Il fatto è che in Langa ci hanno oramai abituati, da qualche tempo, a vini importanti e a bere bene e l’azienda Dosio sa regalare assaggi giusti e impeccabili.

Il Barolo Fossati 2009 proviene dall’omonimo cru nel comune di Barolo con vigneti a 330 metri sopra il livello del mare, piantati su terreni ricchi di marne azzurre. La vinificazione avviene in serbatoi termocondizionati alla temperatura di 25-26 °C con rimontaggi giornalieri per 18-20 giorni e successiva fermentazione malolattica. L’affinamento è di 40 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri e successivi 9 mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Il 1982 è stato il suo primo anno di produzione. Il bicchiere ci affascina per la sua gioventù cromatica: curvature granato con cuore ancora rubino. Superbo il naso intriso di scorza d’agrume, viola, frutta rossa matura e venature speziate. In bocca ritorna la speziatura quasi piccante nel ricordo, poi giungono tannini presenti ma merlettati. Saporito e già verso l’equilibrio. Tutto è in fase aurorale ma contemporaneo e già godibile e accogliamo con un sorriso questo suo invito alla tavola magari abbinandolo a degli agnolotti del plin al sugo d’arrosto e una generosa grattata di tartufo bianco.

Dosio
Regione Serradenari, 6
12064 La Morra (CN) 
Tel. 0173 50677
www.dosiovigneti.com
info@dosiovigneti.com

 

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