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Il Ballu Tundu, il Cannonau e il folklore sardo
Pubblicato il 17/10/2014
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Il ballu tundu è un danza sarda che viene eseguita specialmente in Barbagia in occasioni di sagre, feste e manifestazioni popolari, coinvolgendo persone di ogni età e ceto sociale. Si esegue sulla base del solo canto vocale, unisono o polifonico, dei partecipanti stessi che si tengono per mano con le braccia aderenti al corpo e ripiegate sui gomiti. I danzatori sono disposti in cerchio (da qui l’aggettivo tundu), da cui a turno si stacca una coppia che balla mettendosi in evidenza rispetto agli altri. Questo ballo è caratterizzato da due movimenti fondamentali, il sa seria, su note più lente e cadenzate, e il su sartiu, dall’andamento più brioso; negli ultimi anni per permettere agli spettatori di cogliere l'abilità dei ballerini nell’eseguire variazioni della coreografia spettacolari e di difficile esecuzione, la figura classica ha teso ad aprirsi all'esterno. A questo ballo l’azienda vinicola Giuseppe Sedilesu ha voluto dedicare un rosso a base di Cannonau di Mamoiada in purezza, rientrante nella denominazione Cannonau di Sardegna e chiamato appunto Ballu Tundu, di cui rievoca il temperamento vivace e gioioso. La cantina è posta dentro l’abitato del comune di Mamoiada, in provincia di Nuoro, ed è stata progettata e realizzata nel rispetto dell’ambiente con metodi e materiali certificati come edilizia biologica quali il cemento cellulare, che avendo all’interno cellule spugnose riempite d’aria ha capacità di isolamento termico, il legno e la pietra viva. L’azienda inoltre è stata dotata di un impianto fotovoltaico che copre per intero il fabbisogno energetico delle strutture al piano terra dove avviene la vinificazione e l’imbottigliamento e di quelle nel piano interrato che ospitano la bottaia e i locali per l’affinamento in bottiglia.

Il vino Ballu Tundu Riserva della Cantina Giuseppe Sedilesu deriva da un vigneto di oltre 100 anni, situato in località Garaunele a 650 metri di altitudine, dove forti sono le escursioni termiche e il terreno è granitico con buona quantità di argilla e sabbia, ricco di potassio e povero di azoto. La Riserva del 2007 si presenta di un vibrante color cinabro con sfumature granato e al naso sventaglia aromi di frutta a polpa rossa matura con evidenti richiami alle erbe della macchia isolana, come mirto, ginepro rosso e lentisco, misti a corteccia bagnata, humus e sfumature di tamarindo; notevole inoltre la componente terziaria dettata da cuoio e tabacco conciato. Esplicito nel mostrare la propria tempra gustativa, il Ballu Tundu già al primo assaggio appare di grande struttura, nerboruto e sontuoso; nel palato scorre morbido come un velluto, grazie anche a un tappeto tannico a maglie strette ma di grande finezza; non manca di freschezza e agilità a suggellare l’equilibrio dell’insieme. Matura per 24 mesi in legni di media capacità e si affina per un anno in bottiglia.

Giuseppe Sedilesu
Via Adua, 2
08024 Mamoiada (NU)
Tel. 0784 56791
www.giuseppesedilesu.com
enotursedilesu@gmail.com

 

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