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Taurasi, questione di origine
Pubblicato il 10/10/2014
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Raffaele Guastaferro è un giovane di valore, a cui sta a cuore più d’ogni altra cosa la propria terra. In un’epoca in cui hanno gran successo i vini ammiccanti e dalle silhouette gustative boteriane, che tanto affascinano il pubblico internazionale rischiando di appiattire ogni denominazione in una banale omogeneità produttiva, o per contro quelli naturali per moda, che di naturale hanno principalmente il loro repentino decadimento, riuscire a dar vita a vini concepiti sulla dicotomia tra tradizione e modernità, non ottundendone bensì esaltandone i caratteri, non è cosa da tutti. Raffaele in questo è diventato un vero maestro, imparando da buon agronomo qual è a cogliere il meglio dai dieci ettari delle vigne di famiglia, che ricadono nella pregiata contrada taurasina di Piano d’Angelo, e avvalendosi in cantina, dopo anni di collaborazione con l’enologo Carmine Valentino, dei preziosi consigli di Antoine Gaita, celebratissimo vignaiolo di Montefredane con l’azienda Villa Diamante, il cui Fiano La Congregazione 2012 è sulla bocca di tutti per essere stato selezionato tra i Migliori 10 Vini di Bibenda 2015.

Nell’attesa che sia pronto il Taurasi Primum Riserva della calda e asciutta annata 2007, prodotto da vigne di 150 anni d’età, gli amanti della nobile tipologia hanno di che godere con la versione classica del Taurasi Primum targata 2004, di cui l’azienda possiede ancora un cospicuo numero di bottiglie.

Taurasi Primum 2004
Rosso Docg - Aglianico 100% - 14% - € 40

Colore splendente, granato con classica veste sfumata a bordo calice. Naso sfavillante e ricco di sensazioni streganti di matrice floreale, poi ricordi di pepe verde, tabacco scuro, ventate balsamiche, terra, e ancora cenni di visciole e d’arancia, erbe aromatiche a iosa e un’insistente nota di polvere da sparo esausta. La vera schioppettata arriva dalla bocca, caratterizzata da un profilo tattile esuberante, con tannino dirompente, incredibile vigore fresco-sapido e una notevole carica d’alcol ben contenuta dalla massa glicerica. Il finale, cospicuo nei rimandi a note di terziarizzazione, fa registrare grande lunghezza. Da vigne allevate a Guyot esposte a sud, di età compresa tra i 40 e i 180 anni, poste ad un’altitudine di 350 metri sul livello del mare, su terreno di medio impasto. Vinificazione in vasche di acciaio inox, maturazione in rovere di varia capacità, dove sosta per un anno; lungo affinamento in bottiglia. Restando nell’ambito della cucina tradizionale irpina sarà in perfetto abbinamento con un Pecorino Bagnolese di lunga stagionatura.

Cantine Guastaferro
Via Gramsci, 2
83030 Taurasi (AV)
Tel. 082539244
www.guastaferro.it
info@guastaferro.it

 

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