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Fiano di Avellino di Rocca del Principe
Pubblicato il 05/09/2014
Fotografia

L’azienda vinicola Rocca di Principe è situata in contrada Arianiello a Lapio, un piccolo borgo incastonato nelle colline della Verde Irpinia, che insieme ai territori di Montefredane, Summonte e Cesinali è considerato l’Eldorado del Fiano di Avellino e a tutt’oggi detiene il primato di comune più vitato con questa specie. L’ambiente pedoclimatico è particolarmente favorevole alla viticoltura, in particolare grazie alla vicinanza dei Monti Picentini che favoriscono le escursioni termiche giornaliere e stagionali. Questa piccola cantina, la cui produzione viaggia sulle 23.000 bottiglie annue, è stata fondata nel 2004 da Ercole Zarrella e sua moglie Aurelia Fabrizio che, dopo tanti anni trascorsi a conferire le uve a terzi, hanno deciso di mettere a frutto la profonda conoscenza della viticoltura locale vinificando la materia prima autoprodotta e commercializzando i vini con la propria etichetta.

Il vigneto aziendale si estende per circa 6 ettari sulle pendici del colle Arianiello ed è votato esclusivamente al Fiano. I filari, che si trovano tra i 500 e i 600 metri d’altezza, sono stati messi a dimora sui versanti opposti della collina; nella parte a nord il suolo è ricco di sabbia, arenaria e pomice lavica mentre i vigneti posti a sud dimorano su terreno più compatto, prevalentemente argilloso. I vini provenienti dai due siti confluiscono poi nell’unica etichetta di Fiano di Avellino prodotta dall’azienda. Tutte le lavorazioni in vigna sono volte a tenere basse le rese per ettaro e sono effettuate cercando di non alterare l’equilibrio ambientale; per questo sono realizzate concimazioni organiche ad anni alterni, la diserbatura è esclusivamente meccanica e i trattamenti fitosanitari sono realizzati con un regime di lotta integrata che permette di ridurre al minimo il ricorso a prodotti chimici.

Benché Rocca di Principe produca anche una versione molto convincente di Taurasi, realizzata con uve non proprie ma conferite da una vigna costantemente monitorata, il prestigio della cantina deriva dal Fiano di Avellino. Nell’annata 2010 questo vino, abbigliato di un luminoso giallo paglierino screziato da riflessi verdolini, sa osare sfoderando un ventaglio di profumi che spaziano dai fiori di platano alla scorza di bergamotto, dai semi di finocchietto alle sfumature di erbe officinali come cerfoglio e santoreggia. In scia si sbizzarrisce con effluvi di pepe bianco, anice stellato e mandorla amara insieme ad aromi perentori di pietra marina e, sorprendentemente, idrocarburi. Nel palato fluisce pieno di energia, molto sapido, quasi salino, lungo il tracciante di un’acidità inestinguibile, anzi in crescendo. Permane 40 giorni in acciaio per lasciare piena espressività al vitigno, di cui 7 sui lieviti; la sosta sur lie, oltre ad arricchire il patrimonio di profumi e aromi, consente la massima estrazione di antiossidanti naturali e un utilizzo minino di solfiti. Prima di essere immesso sul mercato, affronta un’ulteriore rifinitura in bottiglia di 4 mesi.

Rocca del Principe
Contrada Arianiello, 9
83030 Lapio (AV)
Tel. 0825 982435
www.roccadelprincipe.it
info@roccadelprincipe.it

 

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