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Notizie in pillole
Pubblicato il 27/06/2014
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25 giugno - Export spumanti primo trimestre 2014. Dal sito www.inumeridelvino.it riprendiamo alcune considerazione sui recenti dati Istat in merito all’export di spumanti italiani nei primi mesi del 2014. In valore il totale delle esportazione ha toccato quota 153 milioni di euro, +18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I volumi aumentano del 19% arrivando a 437mila ettolitri. L’Asti, sottolinea Marco Boccaglio, cala del 6%, così come “scricchiola” il mercato russo che, tuttavia resta il primo per la tipologia, con 31 milioni di euro all’anno. Il mercato inglese spinge invece gli altri spumanti a denominazione di origine, con il Prosecco a fare la parte del leone.

25 giugno - Bererosa 2014. Partirà mercoledì 2 luglio alle ore 17,00 e proseguirà fino alle 23,00 presso le sale e i giardini di Palazzo Brancaccio a Roma, la terza edizione di BereRosa, l’ormai consueto appuntamento di inizio estate organizzato dalla rivista Cucina&Vini interamente dedicato ai migliori vini e spumanti rosati d’Italia. Grazie alla loro piacevolezza e versatilità il mercato dei rosati italiani è in grande ascesa. La loro diversità è tale da poter ricoprire un ampio ventaglio di gusti e abbinamenti, incontrando così il favore di un target ampio e variegato, desideroso di un approccio easy o alla ricerca di qualcosa di più impegnato. A testimonianza di ciò una crescita complessiva dei consumi che negli ultimi anni in Italia supera il 13% e la leadership incontrastata del Bel Paese nell’export, con il 43% del totale mondiale.

24 giugno - Agricoltura e agroalimentare al centro del semestre italiano di presidenza della Ue. Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina nell’incontro con il commissario europeo uscente all’agricoltura Dacian Ciolo? ha dichiarato di aver “ribadito che anche e soprattutto nei prossimi mesi vogliamo mantenere un forte rapporto di collaborazione con la commissione”, dando rilievo al fatto che “l'agricoltura e l'agroalimentare saranno al centro dell’agenda del semestre italiano di presidenza dell'Unione Europea". “nell'incontro - ha ribadito - abbiamo avuto modo di affrontare i temi che riteniamo strategici, tra i quali rientrano senza dubbio la sicurezza alimentare, la lotta agli sprechi, il ricambio generazionale in agricoltura, insieme allo sviluppo degli accordi internazionali tra l'Ue e i Paesi terzi". "I prossimi 6 mesi dovranno servire all'Europa ed al nostro Paese per compiere un salto di qualità, anche nell'approccio alle politiche agricole. Immagino - ha poi proseguito - ad esempio una revisione di medio termine della strategia Europa 2020, incentrando il dibattito sull'innovazione e spingendo su strumenti di contrasto alla disoccupazione giovanile e sulle opportunità per i giovani agricoltori".

23 giugno - I primi 40 anni della Denominazione Gavi. Era il 26 giugno 1974 quando Il Gavi ottenne la denominazione di origine controllata, a sancire l’identità e la qualità di questo lembo di terra, parte della provincia di Alessandria compresa tra Liguria e Lombardia. 40 anni in cui il Consorzio Tutela del Gavi, organo di vigilanza e valorizzazione della Denominazione (fondato nel 1993) e i produttori hanno percorso insieme la via della eccellenza, in vigna e nel bicchiere, ottenendo la Docg nel 1998 e rinnovando una tradizione colturale e culturale millenaria che guarda ottimisticamente al futuro. Quest’anniversario conferma, infatti, la maturità di una viticoltura moderna, che qui ha radici lontane, all’anno 972, come testimonia un documento dell’epoca oggi conservato nell’Archivio di Genova che fa cenno all’affitto di vigne e castagneti a due cittadini di Gavi da parte del Arcivescovo di Genova. Oggi i 1500 ettari compresi all’interno della Denominazione del Gavi si estendono negli 11 Comuni di Bosio, Carrosio, Capriata d’Orba, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo e costituiscono una realtà sana, economicamente attiva che investe in qualità e ricerca. Negli ultimi 10 anni si è assistito ad un’importante crescita del territorio: + 37% di superficie vitata, da 1076 a 1480 ettari; + 47% di bottiglie prodotte, da 8 a 12 milioni; + del 70% della produzione destinato all’export; oltre 200 tra produttori, vinificatori e imbottigliatori, soci del Consorzio; 50 milioni di fatturato delle aziende produttrici e 5000 persone impiegate nella filiera.

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