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Gli Oscar 2014 dell’Accademia
Pubblicato il 06/06/2014
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Giovedì 29 maggio, si è svolta a Roma, nella prestigiosa sede della Fondazione Italiana Sommelier dell’Hotel Rome Cavalieri, la premiazioni degli Oscar del Vino 2014. I vincitori delle dieci categorie in concorso hanno ricevuto l’ambito riconoscimento durante la Cena di Gala, curata dallo chef Gianfranco Vissani, in cui sono stati degustati tutti i vini candidati all’Oscar.

Migliore Innovazione del Vino a Preparatori d’uva Simonit & Sirch
Sono ormai una certezza da anni nell’insegnare la cultura della vite e del vino direttamente sul campo, partendo dal principio, ossia quella potatura delle piante che è un linguaggio universale nel mondo del vino. Un attestato non solo alla professionalità della “coppia”, ma soprattutto alla tenacia e alla perseveranza di aver riportato in auge antiche tecniche contadine attraverso pratiche efficienti e altamente qualitative. Anche questo è made in Italy.

Migliore Addetto Commerciale a Dominga Cotarella, Paulo Carvalho e Daniele Montanelli
Tre giovani alla conquista del mondo. Questo potrebbe essere il claim di un impegno che ha fatto crescere l’azienda Falesco in maniera esponenziale. Uno si occupa dell’Italia, uno dell’Europa e uno dell’America. Non si limitano a vendere vino, ma lo raccontano e lo insegnano, trasmettendo passione prima di ogni dote commerciale. Il nostro premio va quindi a questo nuovo sipario che si è aperto sulla distribuzione e la vendita di vino, fatto di amore, conoscenza, cultura e piacere nel regalare in tutto il mondo, sensazioni ed emozioni, per ogni singola bottiglia presentata.

Miglior Scrittore a Fede & Tinto con “Sommelier Ma Non Troppo” edito da Rai Eri
Immediati, diretti, facili da capire, scanzonati e preparati. Queste le basi della comunicazione di due amanti del vino, desiderosi di conoscerne i segreti e impazienti nel divulgarli al mondo. Da questi stimoli è nato un best seller che ha reso il vino non solo più facile ma anche più simpatico a tutti gli italiani. Il riconoscimento è quindi la testimonianza al linguaggio rivoluzionario del volume e dei due autori, capaci di una comunicazione mai ingessata ma spontanea e piacevole.

Migliore Enologo a Mattia Vezzola
È il più grande artefice di vini spumanti in Italia. Un uomo che ha preferito la vigna alle tribune della stampa di settore, la cantina ai convegni, le cataste di bottiglie alle consulenze in giro per il Paese. Il suo messaggio sta in ogni bottiglia di Franciacorta che realizza, in ogni calice e, come il perlage, è un infinito ed elegante scorrere di emozioni. Il titolo di migliore enologo 2014 va quindi un gentleman che ci ha insegnato a non temere confronti, perché uno Spumante made in Italy non ha niente da invidiare a nessuno.

Miglior Ristorante “Agli Amici dal 1887”, Udine
Da cinque generazioni la sosta in questo locale vale sicuramente il viaggio, il ritorno e anche una pausa prolungata. Il territorio riempie piatti e calici; l’offerta gastronomica è un’emozione da vivere, da ricordare e ripetere. Tecnica e passione, bravura e fantasia in un mix di golosità e piacere. È il miglior ristorante perché vorremmo che tutti i ristoranti d’Italia fossero come questo, immaginando una scala di montaggio della qualità che possa appagare tutti. Così mentre sogniamo di tornarci, intanto li premiamo.

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