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Pubblicato il 23/05/2014
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22 maggio - Acqua: sai cosa bevi? In libreria il nuovo libro di Giorgio Temporelli. Esiste l’acqua migliore in assoluto? Quanto dobbiamo bere? L’acqua è l’unica bevanda a zero calorie? Perché alcune acque contengono nitrati o arsenico? Meglio bere l’acqua leggera o quella ricca di sali? Liscia o gassata? Pubblica o privata? Come si può contribuire personalmente al risparmio idrico? Sono solo alcune delle oltre cento domande a cui l’autore di questo volume risponde con chiarezza e precisione, delineando un quadro a trecentosessanta gradi sulla “risorsa acqua”. Dagli aspetti ambientali e di sicurezza a quelli alimentari, dalle norme legislative alle modalità di imbottigliamento e alle apparecchiature per il trattamento dell’acqua, senza tralasciare una serie di interessanti problematiche di ordine pratico e scientifico, il lettore troverà in questo volume di Giorgio Temporelli una risposta alle principali curiosità sull’argomento. (Acqua: sai cosa bevi? di Giorgio Temporelli - Editore: Il Pensiero Scientifico, pgg. 160, Euro 14,00)

22 maggio - Altro che 5 sapori fondamentali, forse sono più di venti. Charles Spence, professore di psicologia sperimentale dell’Università di Oxford, ha dichiarato alla rivista The Drinks Business che sebbene si parli solo di “cinque sapori fondamentali: dolce, acido, salato, amaro e umami, gli scienziati hanno scoperto che ci sono ben 20 gusti diversi, compreso quello del grasso, del metallico, del calcio, dell’astringente e del calore”. Il Professor Spence negli ultimi 10 anni ha lavorato con Heston Blumenthal al The Fat Duck Experimental Kitchen su varie esperienze gustative ed è oggi impegnato in un progetto con Ferran Adrià per migliorare il cibo negli ospedali.

20 maggio - Junk food, in arrivo etichette shock. Consumer International e World Obesity Federation hanno proposto una Convenzione Globale contro il cibo spazzatura simile a quella contro il consumo di tabacco del 2003. Dalla prossima settimana dovrebbe partire una campagna di sensibilizzazione delle due associazioni. L'obiettivo, ufficializzato in occasione dell’assemblea generale dell’Organizzazione mondiale della salute (Oms), consiste in una serie di misure più rigide come il divieto di utilizzare i grassi artificiali, la proibizione di spot di alimenti non salutari, una tassazione che scoraggi il consumo del cibo spazzatura fino all’obbligo di apporre sulle confezioni immagini shock dei danni alla salute che questi prodotti possono arrecare.

18 maggio - Il “paradosso francese” smentito dal tempo. Uno studio internazionale, capitanato dalla Johns Hopkins University School of Medicine basato sul monitoraggio per 15 anni degli effetti dell’invecchiamento di un campione specifico di popolazione (783 persone di età superiore ai 65 anni) del Chianti, attraverso l’analisi, per 24 ore dei loro campioni di urina per cercare i metaboliti del resveratrolo ha dimostrato che i soggetti con la più alta concentrazione di tali metaboliti non avevano meno probabilità di morire rispetto a quelli senza resveratrolo nelle urine. “I benefici, se ci sono - ha dichiarato il Professor Richard D. Semba, della Johns Hopkins University School of Medicine - potrebbero provenire da altri polifenoli o sostanze presenti in questi alimenti complessi (vino, ndr) e in base al nostro studio sappiamo che i benefici non sono probabilmente dovuti al resveratrolo”.

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