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Majolini e Aligi Sassu, storia di un’etichetta
Pubblicato il 28/02/2014
Fotografia

Tra arte e vino c’è sempre stato un legame strettissimo, denso di concetti. Uno di questi, ricco di edonismo e bellezza, vede le due forme di cultura espresse attraverso i sensi. Oggi sono molteplici le aziende vinicole che si avvicinano all’arte integrandola nel proprio lavoro con la scelta di opere di grandi artisti sulle etichette delle loro bottiglie, ma anche con opere custodite nelle cantine mettendo, in un certo senso, a confronto due universi di conoscenza antica quanto il mondo. Ci sono storie però che vanno oltre i suddetti motivi trovando nell’amicizia un legame ancora più forte.

La nuova cantina dell’Azienda Majolini, a Ome in Franciacorta, fu inaugurata nel 1987, in presenza dello scultore ed amico di famiglia Aligi Sassu, ospite dei quattro fratelli Maiolini. A questa prima ristrutturazione ne seguì un’altra a metà degli anni ’90, dove si pensò di accogliere nel suo interno, una collezione delle opere del maestro insieme alle opere di altri artisti quali: Bergomi, Archetti, Medici, Botti. L’arte ha trovato negli spazi della cantina il luogo ideale per raccontare il legame dei loro autori con il territorio e la famiglia Maiolini. La cantina quindi assume una forma diversa d’identità perché vissuta anche come luogo d’incontro fra tradizione vitivinicola, territorio, arte e amicizia. Nel Marzo del 2001 la cantina festeggia i vent’anni di attività con l’inaugurazione dei “ Cavalli innamorati” di Aligi Sassu, ultima opera dell’artista che fece appositamente per tale ricorrenza. Ancora oggi si può ammirare l’opera che è stata sistemata sul piazzale della cantina e che si staglia nel panorama tra il verde della Franciacorta e l’azzurro del cielo. All’inaugurazione non è presente l’artista, scomparso pochi mesi prima, nel Luglio del 2000, poco dopo aver ultimato la scultura in bronzo. Per l’occasione nacque il Franciacorta Majolini Pas Dosè, un millesimato la cui etichetta fu arricchita dal disegno dei Cavalli di Aligi Sassu che ne reca la sua firma. L’artista aveva una vera e propria passione per i cavalli e molte sue opere perseverano su questo “motivo” oramai attribuitogli da tutta la critica dell’arte. I suoi cavalli sono innamorati della pittura, della poesia, del cielo e in questo caso della terra.

“Io sono votato alla pittura, al disegno, alla scultura. Per questo continuerò a cercare, a lavorare sino all’ultimo alito di vita” Così si legge sul retro etichetta del  Pas Dosè Aligi Sassu, un vino intransigente e puro che assomiglia molto all’artista e che l’Azienda Majolini ha deciso di associare per sempre alla figura del maestro. Il Franciacorta Majolini Pas Dosè 2005 è prodotto con uve Chardonnay in purezza provenienti da un vigneto ubicato nel comune di Gussago (Brescia) e affina sui lieviti per almeno 30 mesi. La vista è subito deliziata dall’oro carico nel bicchiere e da sottilissime bollicine che si elevano al cielo. Lo scenario olfattivo ha carattere caleidoscopico con sensazioni calde di frutta matura, di nocciole tostate e di agrumi, poi suggestioni fungine e di terra umida entrano in questo splendido gioco odoroso. L’assaggio è un vero diletto, è rotondo, avvolgente ed energico reso vibrante da rigogliosa freschezza e sapidità. Finale lungo e tenace. La degustazione continua con l’ultimo sguardo all’etichetta dove il mondo animale, quello umano e vegetale si abbracciano in un eterno girotondo; dove arte e vino s’incontrano, dialogano e vivono sull’onda del nostro continuo sentire.

Majolini
Via Manzoni, 3 - Loc. Valle
25050 Ome (BS)
Tel. 030 6527378 
www.majolini.it 
majolini@majolini.it
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