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Pubblicato il 07/02/2014
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3 febbraio - A gonfie vele le vendite di Prosecco negli Usa. Nel 2013, il Prosecco ha chiuso con una crescita di quasi il 30% sia a volumi (poco meno di 800.000 casse da 9 litri) che in valore, pari a 113 milioni di dollari. Oggi i vini Doc e Docg che portano in etichetta il nome Prosecco valgono la metà di tutte le vendite di spumanti realizzate dall’Italia su questo mercato fondamentale e in continua crescita. Nell’anno appena passato, secondo il consuntivo Nielsen, in America si sono vendute 8 milioni di casse di spumante (+4%), per un valore salito del 5%, a 1,1 miliardi di dollari. Cresce anche l’Italia, ovviamente, trainata dal Prosecco, con un consuntivo a volume di 1,7 milioni di casse (+7%), accompagnato da un aumento in valore dell’11%, a 213 milioni di dollari. Stabili sia gli Champagne (il calo a volume è compensato da un aumento a valore del 2%), sia i Cava spagnoli.

31 gennaio - Non c’è crisi nel 2013 per il Franciacorta. Un anno positivo per la Docg bresciana che cresce lievemente nel mercato interno mentre fa registrare un incremento a doppia cifra della voce export rispetto al 2012. Le bottiglie commercializzate superano di poco i 14 milioni di cui circa 1,3 milioni sono state destinate all’estero (+ 14,3% sul 2012) con un’incidenza sul totale delle bottiglie vendute salita al 9%.“Il 2013 è stato un anno intenso che ci ha visti impegnati su vari fronti, soprattutto all’estero, per diffondere la cultura del Franciacorta. I risultati ottenuti gratificano il nostro lavoro e ci stimolano a proseguire nel solco tracciato - dichiara Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, commentando i dati relativi al 2013 ottenuti dall’Osservatorio Economico, lo strumento di rilevazione istituito da oltre due anni all’interno del Consorzio Franciacorta che raccoglie e certifica i dati di vendita provenienti dalle aziende associate. all’elaborazione dei dati emerge che il Franciacorta ha avuto un buon incremento nel numero di bottiglie vendute nel Sud Italia, sebbene il Nord Italia mantenga il primato delle vendite. All’estero, il principale mercato per il Franciacorta si conferma il Giappone; a seguire Usa, Germania, Svizzera. Molto interessanti i risultati ottenuti in UK, dove nel 2014 proseguiranno le attività di promozione e valorizzazione del brand iniziate nel 2013.

31 gennaio - La Cina primo consumatore mondiale di vino rosso. Lo rivela uno studio di settore sul prodotto presentato a Vinexpo. Con più di 155 milioni di casse da 9 litri di vino rosso, per un totale di 1,865 miliardi di bottiglie consumate nel 2013, la Cina, che comprende anche Hong Kong, è passata davanti alla Francia (150 milioni di casse di vino), l’Italia (141), gli Stati Uniti (134) e la Germania (112). Pechino ha registrato un incremento del 136% rispetto al 2008.
Data la differenza numerica delle popolazioni tra i Paesi, il dato non ha molto di clamoroso, ma è comunque un evento storico che testimonia oltretutto l’enorme interesse dei cinesi per questo prodotto; un interesse che, come rivela una ricerca della IWSR (International Wine and Spirits Research), ha iniziato a crescere soprattutto dal 2005. Tra il 2007 e il 2013, poi, il consumo è salito del 175,4%, mentre nello stesso periodo in Italia è calato del 5,8% e in Francia del 18%.

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