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Il Rosato di Roberto Ceraudo
Pubblicato il 13/12/2013
Fotografia

Progettata e realizzata nel 1973, quella di Roberto Ceraudo è una cantina dalle caratteristiche uniche, realizzata attraverso l’acquisizione di una tenuta nella campagna crotonese di Strongoli. Oggi con i figli Caterina, Giuseppe e Susy gestisce, in regime prettamente biologico, una superficie di circa sessanta ettari suddivisa tra vigneti, uliveti e agrumeti. Dal 1994, in seguito ad importanti ristrutturazioni, produce vini di grande tipicità derivati principalmente da uve Gaglioppo, Greco Bianco, Pecorello e Mantonico, e da varietà alloctone Chardonnay e Cabernet Sauvignon. Venti ettari di vigna su suoli di medio impasto ricchi di argilla e calcare ad un’altitudine massima di 160 metri. Basse le rese per ettaro, molto contenute, con vendemmie solitamente effettuate in due passaggi. In cantina le fermentazioni sono ottenute senza l’uso dei lieviti, con batonnage continui, e giornalieri per alcuni vini. Da qualche anno si stanno mettendo a frutto le basi per gestire i prossimi procedimenti in regime biodinamico.

Dalla vendemmia 2004 si producono le prime etichette Igt Rosato a base Gaglioppo: “il Gaglioppo è un vitigno con pochi antociani - spiega Roberto - e per questo si presta molto bene alla creazione di vini rosati”. Sono due, infatti, le versioni realizzate, contraddistinte dallo stesso nome Grayasusi, ma con procedimento di maturazione differente (il nome deriva dall’unione di “graya”, donna in albanese e “Susy”, il nome di una delle figlie). La prima è il Grayasusi Etichetta Rame che nei processi di vinificazione e maturazione si avvale solo di recipienti in acciaio. Mentre per il Grayasusi Etichetta Argento, dopo la vinificazione, la massa sosta per circa 6 mesi inbarrique nuove e di secondo passaggio. Un vino che lega al corpo una sapidità decisa, quasi salina, caratteristica specifica della varietà Gaglioppo in questa parte di territorio calabrese.

Il millesimo 2012, premiato con i Cinque Grappoli nell’edizione di Bibenda 2014, si presenta con un colore rosa antico intenso, quasi buccia di cipolla, molto luminoso e di grande concentrazione. Al naso si susseguono profumi di bacche di sottobosco, rosa, geranio, melograno, erbe aromatiche e, a chiudere, eleganti sfumature minerali. Perfetto al palato, definito nella struttura e nella morbidezza, sorretto nel finale da un’acidità ben determinata e da una vena sapida di lunga persistenza. Si abbina ad un trancio di rana pescatrice in salsa di pomodoro e capperi o a filetti di triglia in guazzetto. 

Ceraudo
C.da Dattilo 
88815 Strongoli (KR)
Tel. 0962 865613 
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