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Castello di Spessa, sulle orme di Casanova
Pubblicato il 13/12/2013
Fotografia

Seduttore e affabulatore… sono questi i tratti personali ai quali Giacomo Casanova deve universalmente la sua fama. Ma egli fu anche un illustre rappresentante della cultura settecentesca italiana, scrittore, poeta, politico e grande estimatore del cibo e del vino nonché dell’arte sottile di servirsene per far cadere le sue prede. Dopo una vita avventurosa segnata, oltre che dalle conquiste amorose, da impegni diplomatici, dal ruolo di spia per l’Inquisizione di Venezia e dalla fuga dai Piombi, Casanova nel settembre del 1773 giunse al Castello di Spessa, in prossimità di Gorizia, su invito del conte Luigi della Torre Valsassina. Durante la permanenza, che si protrasse per due mesi, ebbe modo di completare l’opera “Istoria delle turbolenze della Polonia” e di assaggiare i vini che si producevano al castello; al soggiorno a Spessa dedicò varie pagine della sua raccolta di memorie “La storia della mia vita” nelle quali annotò che il patrimonio del suo ospite consisteva soprattutto nei vigneti che si estendevano intorno al castello e da cui si ricavava un “vino eccellente”.

Sono passati oltre due secoli e le vigne dominano ancora il paesaggio circostante il maniero che oggi appartiene a Loretto Pali, un imprenditore friulano che negli anni Settanta ha acquistato una cantina a Cormòns, la Boatina, e, nel 1987, il Castello di Spessa a Capriva, per un totale di 80 ettari vitati, dislocati tra le denominazioni Friuli Isonzo e Collio Goriziano. Da questo bacino, votato alle principali varietà autoctone (Friulano e Ribolla Gialla) e internazionali (Pinot Bianco e Grigio, Sauvignon Blanc e Merlot), attinge una produzione annua che viaggia intorno alle 450 mila bottiglie.

 

Del Castello di Spessa abbiamo molto apprezzato la Ribolla Gialla del 2012; l’andamento climatico di questa annata, inusualmente calda per il Collio, con temperature superiori alla media, piogge scarse e un luglio torrido, non ha intaccato la dotazione di acidità delle uve che, sotto ogni aspetto, influenza profondamente il registro organolettico del vino. Un mix di frutti acerbi, scorza di cedro, erbe di montagna e frutto della passione rendono il profumo fresco e sfizioso mentre il palato è intercalato da punteggiature sapide, a ricordarci che siamo nel territorio della “ponca” (costituita da marne argillose alternate a strati di sabbie calcificate), e siglato nel finale da una scia acidula.

Infine a chi capitasse da quelle parti consigliamo di recarsi al Castello di Spessa per visitare, sulle tracce di Casanova, l’edificio storico risalente al 1200, passeggiare nel parco secolare che abbraccia il castello, perdersi tra i giardini all’italiana ma soprattutto percorrere le gallerie sotterranee e la suggestiva barriccaia con pietre a vista dove ancora oggi si svolge l'invecchiamento dei vini aziendali.

Castello di Spessa
Via Corona, 62
34071 Cormòns (GO)
Tel. 0481 60445/639914
www.paliwines.com
info@paliwines.com
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