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Ca’linverno Monte Zovo
Pubblicato il 01/11/2013
Fotografia

Fondata nel 2000 da Diego Cottini, l'azienda vinicola Monte Zovo prende il nome dalla collina su cui è collocata, nel cuore del territorio del Bardolino. La cantina è circondata da 25 ettari di vigneti dimorati nell’anfiteatro morenico di Rivoli, formatosi due milioni di anni fa dopo lo scioglimento del ghiacciaio atesino; qui il microclima, influenzato dal vento che spira dalla Val d’Adige e mitigato dalle brezze provenienti dal Lago di Garda, e il terreno, ciottoloso e calcareo, non potrebbero essere più favorevoli alla coltivazione delle uve da cui si ricavano i vini rientranti nella denominazione Bardolino, il Ca’linverno Rosso e una serie di ottimi bianchi svincolati dai disciplinari e ispirati ai vitigni internazionali. Nel 2007 la famiglia Contini ha acquisito a San Pietro in Cariano la Tenuta Palazzo Maffei che comprende altri 30 ettari vitati destinati alla realizzazione dei classici rossi della Valpolicella ma in questa sede preferiamo focalizzarci sui vini della prima azienda, in particolare sul Ca’linverno.

Questa etichetta Igp a base di Corvina, Rondinella, Molinara e Cabernet Sauvignon deriva da una rivisitazione del sistema di appassimento tipico della provincia veronese, ideata dallo stesso Diego Cottini. Seguendo un’intuizione del patron dell’azienda, i grappoli sono sottoposti a un doppio appassimento in virtù del quale il Ca’liverno raggiunge la gradazione alcolica di 14,5%; il primo si svolge direttamente sui tralci fino alla metà di novembre in concomitanza con le gelate del tardo autunno. Dopo la raccolta le uve sono disposte in plateau e completano il processo di essiccamento nei fruttai. Terminata la fermentazione il vino viene separato dalle bucce e messo in vasche d’acciaio dove riposa fino a marzo; viene trasferito infine in barrique di rovere francese per un periodo di due anni.

Prendendo in esame l’annata 2008, incappiamo in un panorama olfattivo che ricorda da vicino il Recioto della Valpolicella; dopo l’incipit etereo il naso è invaso da more in confettura, giuggiole stramature, sfumature di moka e nocciole tostate, legno di cedro, tabacco alla vaniglia, fiori rossi essiccati, una profusione di spezie dolci e caramella inglese. L’assaggio è sontuoso, gagliardamente espressivo e roboante grazie alla vampa alcolica e alla florida dotazione glicerica che però prendono il sopravvento sulla dorsale fenolica e la spina acida. Di conseguenza il Ca’linverno sulla tavola invoca l’abbinamento con pietanze che riportino in equilibrio l’ago della bilancia gustativa come le fettine impanate in carpione, l’arrosto di manzo con verdure alla scapece o lo spezzatino di maiale in agrodolce.

Monte Zovo

Località Zovo, 23

37013 Caprino Veronese (VR)

Tel. 045 7281301

www.montezovo.com

info@montezovo.com

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