È disponibile l’ultima indagine Mediobanca sulle vendite di vino Italia nel 2012, prontamente ripresa e rielaborata dal sito www.inumeridelvino.it. Ad una prima occhiata, il dato che spicca maggiormente nel mercato interno di vino è che quasi una bottiglia su due, (il 45% contro il 43% del 2011) è commercializzata dalla Grande Distribuzione Organizzata. La quota del canale Ho.Re.Ca. copre invece il 18,7%, nel 2001 era poco meno del 20%, mentre le enoteche e i wine bar intercettano uno striminzito 8%, in calo rispetto al 9,2% del 2001 e quasi l’11% del 2009, primo anno di consolidamento della crisi che, in questo segmento della distribuzione, sembra aver colpito davvero duro, così come evidenziato anche solo da questo semplice “dato collaterale”. L’Ho.Re.Ca. però si riprende nella vendita dei vini premium, il segmento di alta gamma distribuito per il 40% proprio in questo canale che, tuttavia, lo scorso anno valeva il 44%. Sempre nei comparto vini di alto livello le enoteche e wine bar fanno registrare un “modesto”, per le aspettative, 22%, in calo di 4 punti rispetto al 2011, altro sintomo della recessione in questa tipologia di esercizi commerciali: in buona sostanza sembra che le grandi bottiglie di vino non si vendano più né in enoteca né all’interno dei wine bar. Le voci grossisti e altri canali del rapporto Mediobanca, che abbracciano anche le vendite su internet, mostrano al contrario una certa vitalità, con incrementi costanti dal 2010 al 2012 che fanno registrare uno stock pari al 21,5% del mercato delle vendite. L’ultimo dato dello studio che mettiamo in evidenza coinvolge la vendita diretta che, se calcolata nella sua totalità, cala (6,3% contro il 7,8% dello scorso anno), ma se misurata soltanto per i vini più costosi al contrario cresce, passando in un anno dall’11 al 12%.