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Tenuta Rasciatano
Pubblicato il 29/03/2013
Fotografia

Il bacino sud della valle dell’Ofanto, zona industriale ed agricola di grande interesse a nord della Puglia, è il territorio di Barletta, nota soprattutto per la famosa “Disfida”e anche per aver dato i natali a Pietro Mennea, che purtroppo ci ha appena lasciati, con il ricordo ancora presente delle sue sfide sulle piste olimpiche. Non lontano dalla città in contrada Rasciatano, la famiglia Porro, produttori di olio e vino da oltre trecento anni, coerentemente con il temperamento di queste zone, ha deciso di rimettere in sesto dopo vent’anni i vecchi vigneti a della Tenuta Rasciatano. L’azienda negli ultimi anni ha rinnovato radicalmente la vecchia cantina e, agli storici vigneti coltivati ancora a pergola, ha aggiunto altri nuovi ettari vitati, impiantati tra il 1999 ed il 2002, allevati invece a spalliera. Diciotto gli ettari vitati, caratterizzati da terreni sabbiosi situati su strati di roccia calcarea e tufo bianco, dove sono messi a dimora, in prevalenza, vitigni autoctoni locali, Nero di Troia e Malvasia Bianca, cui si aggiungono altri piccoli appezzamenti di varietà alloctone, Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Merlot per la produzione dei vini rossi, mentre per i bianchi il solo Chardonnay. La cantina sin dall’inizio si avvale della collaborazione e dell’assistenza di Luigi Moio, enologo campano e Ordinario di Enologia dell’Università degli Studi di Napoli.

Il Rasciatano Rosso millesimo 2008, ottenuto da Nero di Troia in purezza è un vino che alla vista si presenta di colore rosso rubino scuro e concentrato. Il naso, intenso e complesso, è principalmente incentrato su toni caldi di frutta scura, ribes e prugna, seguiti poi da viole e note di macchia mediterranea. Chiudono piacevoli riconoscimenti balsamici e di cuoio. Il palato è articolato ed avvolgente, caldo, sostenuto da tannini fitti, setosi e da una lunga spina acida. Fermentazione in tini di acciaio e macerazione per circa tre settimane. Fermentazione malolattica e successiva maturazione in barrique, dove sosta per circa un anno. Si abbina ad una suprême di faraona con spinaci e a piatti tipici come cavatelli di grano duro con verdure e pecorino canestrato.

 

Tenuta Rasciatano
S.S. 93 Km 13 - C.da Rasciatano C.P. 447
76121 Barletta (BT) 
Tel. 0883 510999
www.rasciatano.com
danideni@rasciatano.com
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