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Grazie, Oscar del Vino
Pubblicato il 01/06/2012
Fotografia

Al grido di No Smoking No Oscar la cerimonia di lunedì 28 Maggio scorso ha avuto un successo da me inaspettato.

La sala del Rome Cavalieri addobbata per le grandi feste, molto diverse dai normali Gala, celebrazioni del tipo svedese da Nobel più che quelle holliwoodiane del Cinema.

L'eleganza degli Ospiti e la Cena di un Vissani che ha superato se stesso hanno fatto il resto.

I premi per i vini italiani li abbiamo voluti assegnare a quelli che, segnalati dai nostri lettori, avevano un significativo rapporto qualità prezzo. Per gli stranieri ci siamo adeguati ad una popolarità ottenuta grazie alla presenza di etichette celebri in moltissime delle nostre attività di degustazione di questo ultimo meraviglioso anno.

Importante ricordare, amici lettori, che Oscar del Vino non è il meglio assoluto. Saremmo degli stupidi a pensare che al mondo c'è un solo vino eccellente. Le eccellenze ve le comunichiamo con la Guida BIBENDA che quest'anno ne ha scovate 357.

All’Oscar del Vino è la popolarità dell'anno che viene premiata, monitorando un periodo che va da Novembre ad Aprile, 5 mesi per vedere cosa accade nel mondo del vino.

Come Accademia abbiamo riparato a torti di anni passati: paura di premi scontati come se fossero di casa.

Antonella Clerici da 9 anni ci fa parlare di vino ogni giorno nella sua trasmissione di cucina molto dedicata alle signore di casa. Qualcosa di più di un minuto al giorno per nove anni, rende la Prova del Cuoco la trasmissione che più parla di vino al mondo! E l'Oscar del Vino - presentato da Antonella per tanti anni - è arrivato quando non ne era la conduttrice.

Il signore di Porta a Porta, puntualmente ogni anno si occupa in quel salotto di cibo e di vino, e scrive da sette anni ogni settimana su Panorama il suo vino. Bruno Vespa: Oscar 2012 come giornalista/scrittore del Vino.

Se contestualizziamo il parlare di vino nel nostro ambito, possiamo ottimisticamente ipotizzare che 3 milioni di persone possono comprenderci. Altri 58 milioni ricevono messaggi, anche subliminali, da queste persone.

Divertentissima è stata l'apparizione della squadra di Marco Simonit, Oscar miglior agronomo 2012. Giovanissimi vignaioli traboccanti di emozioni, tutti con la maschera di Marco sul viso: una squadra vera.

Gianni Menotti migliore Enologo 2012. Un friulano tenerissimo e umile che conquista questo premio in un periodo molto diverso della sua vita lavorativa, ma forse, proprio per questo più eccitante.

L’etichetta, copertina di un’opera d’arte, è andata a Dodicidodici di Castello di Cigognola di Letizia e Gian Marco Moratti. In effetti, non tutti sanno che si è trattato di un premio sì oggettivo ma anche “di casa”, perché quell’etichetta è stata realizzata da chi si occupa della grafica di BIBENDA. Non credo si possano avere dubbi sulla qualità di chi realizza la più bella rivista del mondo…

Nuova categoria è quella della comunicazione nel Web. L'ha spuntata Alessandro Regoli con il suo Wine News. Irene Chiari e Alessandro Regoli, una coppia caparbia che molti anni fa ha intuito la forza e la potenzialità di questo mezzo per comunicare ogni giorno cose nuove nel mondo del vino. La loro Wine News conta oggi 9 collaboratori, fieri di questa avventura. Bravi!

Un mondo, quello degli insegnanti del vino, che andava stanato. Scrivere, vendere, servire, comunicare, insegnare il vino sono ambiti completamente diversi tutti importanti per far crescere un’Italia poverissima nella cultura del vino. E l'Oscar per l’insegnamento è andato a Daniela Scrobogna che fin dal lontano 1984 quasi quotidianamente parla di vino e lo insegna con grande professionalità nelle aule dei Corsi.

Infine, non potevamo non assegnare l'Oscar del Vino 2012 Premio Speciale della Giuria a chi ha genialmente “inventato” un Corso sul Vino con lezioni settimanali On Air alla Radio! Il Corso a Decanter su Radio Due sta riscuotendo un successo straordinario. Sono migliaia gli allievi/ascoltatori che stanno affrontando gli esami on line.

Questo Quattordicesimo Premio Internazionale del Vino per la prima volta ha avuto l'onore di avere la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: lo ringraziamo per aver sottolineato con affetto e consapevolezza un prodotto italiano dall’inestimabile valore di tradizione e di territorio.

Altro che i Concorsi Enologici autoreferenziali, con enologi che se la cantano e se la suonano, inutili, non partecipativi, scandalosi. Nessun desiderio da parte mia, caro amico Odello, di volerli organizzare. Non ne avrei il tempo e non ne ho la voglia. A me piace troppo l'idea dell'Oscar del Vino.

Semmai, e questo lo sanno gli Ex Ministri Diana, De Castro e Zaia perché ho denunciato loro quanto obsoleta sia la legge che li regola, ne ho sempre chiesto l'abolizione. Perché male organizzati, ambigui, perché fanno male al Vino e perché, soprattutto, sono sperpero di denaro pubblico.

Questo è il mio pensiero ed è lo stesso di 173 Enologi, due solo dei quali non iscritti all’Associazione Enologi. Ho qui i Nomi e i Cognomi.

Non ho più spazio per parlarvi della Seconda Giornata della Cultura del Vino. A Venerdì prossimo!

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